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Il paradosso fermano. Ci sono i donatori, ma non i medici: raccolta sangue in calo. Pesci: "Serve subito personale"

28 Agosto 2020

MONTEGRANARO – La raccolta del sangue vive una fase complicata. E i motivi sono semplici. Dino Pesci, responsabile del centro chiamata unica della provinccia di Fermo, fa il punto: “Quando abbiamo pensato al sistema centralizzato è stato per rendere efficace ogni centro di donazione, in modo da poter convogliare in un centro raccolta sguarnito di donatori quelli in attesa di altre zone”.

Pesci, cosa sta accadendo?

“Abbiamo raccolto 200 sacche di sangue in meno nei primi mesi, 3685 sacche in totale. E il dato è peggiorato a luglio e agosto. Ma ce lo aspettavamo, perché un medico è andato in pensione, un altro a luglio e questo ha ridotto ancora di più il personale dedicato. Tanto che abbiamo perso 16 giornate di raccolta a luglio e 15 ad agosto”.

Un calo continuo?

“Questo significa che il calo di donazioni raggiungerà le 800 a inizio autunno, visto che per settembre prevediamo almeno dieci giornate perse”.

Carenza di organico, ma chi se ne fa carico?

“L’appello lo rivolgiamo di nuovo al direttore dell’Asur 4 Licio Livini. Non è neppure semplice trovare medici prelevatori, perché serve un corso specifico che abilita. Purtroppo serviva una programmazione migliore, visto che il pensionamento non è arrivato all’improvviso”.

Come superare il gap, per dare risposte al centro sangue regionale?

“Quando è nato il Dirmet è stato pensato per creare una rete tra le aree vaste e scambiarsi il sangue. Ma questo centro, invidiato in Italia, non ha avuto lo sviluppo atteso. Raccoglie sangue, ma non è diventato una vera costola della Asl, non ha ottenuto l’indipendenza amministrative con risorse e personale. L’impegno della Regione è rimasto solo sulla carta, nonostante un assessore regionale come Sciapichetti, che è stato presidente Avis per otto anni”.

Un ulteriore problema è che i migliori infermieri poi se ne vanno, chiedono il trasferimento nei reparti ospedalieri.

“Ci mancano due medici, inutile parlare d’altro. Anche perché gli altri due che abbiamo sono con contratti a tempo e quindi con il rischio di perderli di nuovo. E per fortuna che la primaria Giuseppina Siracusa è una che esce dal Murri e va nei centri raccolta a effettuare i prelievi”.

In questo quadro, i volontari sono sempre benvenuti. Come ci si iscrive?

“Porte aperte: chiamare lo 0734 6253455 o 328 5940920 per iniziare l’iter per diventare donatore, con prima visita, analisi e primo prelievo”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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