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Il neo prefetto di Fermo si presenta. Rocchegiani: "Non esiste l'isola felice, ma con la prevenzione fermeremo i criminiali"

5 Dicembre 2022

FERMO - Subito operativo il prefetto Michele Rocchegiani. “Una serie di incontri con le istituzioni locali per cominciare il lavoro per affrontare e risolvere le problematiche della provincia”. Nel pomeriggio il sindaco di Fermo, poi l’Arcivescovo Pennacchio. Ma prima di tutti, la stampa. Un bel segnale per chi governa il territorio.

“Voglio che sia chiaro a tutti che questo è il palazzo della trasparenza. Conoscono bene da marchigiano la diffidenza che ci contraddistingue, ma so anche quanto sappiamo dare una volta che c’è fiducia. Siamo un popolo concreto e lavoratore, rappresentare lo Stato in questo territorio mi riempie di orgoglio” sottolinea il neo prefetto di Fermo, affiancato dalal vicaria De Notaristefani di Vastogirardi.

È il primo uomo alla guida della Prefettura, ma come le sue colleghe che l’hanno preceduto è al debutto: “Non è tra uomo e donna la differenza. Il punto chiave è ‘la prima nomina’. Chi arriva qui è carico di entusiasmo perché inizia una nuova carriera entusiasmante”. E se lo dice uno che da 36 anni lavora nella Polizia c’’è da credergli: Squadra Mobile di Roma, Criminalpol, Direzione antimafia, direzione centrale risorse umane del Ministero, Ufficio centrale ispettivo.

“Ma ora penso a Fermo, al valorizzare le risorse umane che ho a adisposizione, creando una rete con tutte le componenti della provincia. non conoscevo questa zona, sono un marchigiano che da tanti anni lavora fuori regione, ma ne conosco le peculiarità”.

Se c’è un termine che non ama è ‘isola felice’ perché “può essere una allocuzione fuorviante. Di certo per restare un luogo senza infiltrazioni è determinante la prevenzione. In questo il mio ruolo di poliziotto è un aiuto. Se riusciremo a garantire un’opera quotidiana di attenzione alla legalità eviteremo problemi maggiori. Penso alle baby gang, un fenomeno in crescita ovunque, per prevenire serve un lavoro di squadra. Amo il ‘noi’. Significa coinvolgere le scuole, non solo le forze dell’ordine. Perché quando si ariva alla repressione siamo di fronte all’extrema ratio” prosegue.

Per pianificare il lavoro, domani il prefetto Rocchegiani presenzierà il suo primo Comitato per l’ordine e la sicurezza provinciale. “Voglio capire bene, poi troveremo le migliori soluzioni. In me avrete uno che si rimbocca le maniche e lavorerà per il bene del territorio”.

Carico, calmo, determinato ma anche un pizzico emozionato, perché la carriera e lunga, ma la prima prefettura è qualcosa di unico: “Sento la responsabilità, ma so anche che riceverò grandi soddisfazioni. In una realtà come questa il prefetto ha la possibilità di sentire il calore della gente, può davvero ascoltare e incidere. E io lo farò con l’orgoglio di essere un prefetto marchigiano nella propria terra” conclude Rocchegiani.

Raffaele Vitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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