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Il Natale a Porto San Giorgio riporta in vita le opere d'arte: in mostra statue, quadri e dipinti degli studenti

3 Dicembre 2025

PORTO SAN GIORGIO – Il Natale di Porto San Giorgio si  conferma ‘home made’, grazie al coinvolgimento del Liceo Artistico Licini della preside Sabrina Vallesi e della scuola Nardi, con il suo presidente Roberto Vespasiani. “La sede sangiorgese è speciale, con l’attenzione verso i ragazzi e la cura verso il luogo. Tante le progettualità che li qualificano”. E una di queste è quella che lega il liceo al Comune. “E se riusciamo è per l’impegno degli insegnanti” ribadisce la dirigente che da quest’anno guida il trittico Annibal Caro, Preziotti e Licini.

“Noi vogliamo aprire la città con il Natale che coinvolge ogni attività e, ci tenevamo, le nostre scuole. Poter contare sulla professionalità degli studenti dell’Artistico ci onora. Ogni anno vedo installazioni che conquistano i turisti egli stessi sangiorgesi. La comunità vive se è partecipata, il nostro Natale ne vuole essere un esempio” commenta il sindaco Valerio Vesprini, affiancato dagli assessori Lanciotti, Marcattili e Tombolini.

“Veder collaborare i due istituti che ci caratterizzano è importante. Trovo due dirigenti illuminati e collaborativi. Il dialogo è fondamentale tra di loro e tra noi e le nostre scuole” aggiunge Tombolini. Il professor Andrea Romagnoli e la professoressa Alessia Forti hanno seguito i lavori dell’Artistico, le professoresse Sobrini e Veccia per la Nardi. “Credo che il nostro  Natale sia un momento di orientamento, di valorizzazione delle competenze e di vetrina. Cresciamo tutti insieme”.

Per l’assessora Lanciotti, che guida la Cultura, “storia e cultura della città spesso passano per i nostri giovani. La scuola insegna, i ragazzi realizzano e ci aiutano a guardare con gli occhi dell’arte anche il Natale, sanno raccontare la città con dipinti che fanno poi storia”.

L’assessore al Turismo, Giampiero Marcattili, vera anima operativa del Natale, ha già il tema per l’anno prossimo: “Da anni pensiamo di chiedere a questo Liceo un’opera che resti alla città in maniera permanente”. Ma non solo: “Questa è un scuola d’arte, per il Natale di quest’anno il ragazzo che ha realizzato l’installazione dell’area selfie si era diplomato qui. Oggi ha un’azienda che realizza lavori in tutta Italia. Per cui, cari studenti, il lavoro con l’arte c’è. E il Licini vi prepara al meglio”.

Il liceo Artistico è stato impegnato in due attività. La prima è l’arricchimento del percorso espositivo dal teatro all’arco del diavolo. “Parliamo di figure espositivi  in legno bianco”. La seconda, seguita dalla Forti, “è riferita a tavole policrome realizzate negli ultimi eventi  anni del 900. Con un lavoro di perizia e restauro gli studenti li hanno riportati in vita, entrando nell’opera d’arte” precisa la dirigente Vallesi. Lavori che hanno permesso agli studenti di sperimentare lo studio. “E per farlo sono andati oltre le 35 ore settimanali, lavorando il pomeriggio con entusiasmo, dedizione e impegno per aiutare la città”.

E la Nardi che ruolo ha? “In questa città si dà visibilità alle realtà scolastiche, merito dell’amministrazione. La motivazione è fondamentale, non basta il talento. E gli studenti che sono qui ne sono la prova. I nostri studenti si sono cimentati in paesaggi innevati che saranno ammirabili nella sala Imperatori”.

Il Comune copre i costi dei materiali usati dai 19 alunni del terzo anno figurativo e dai 9 del quarto figurativo. A questo si aggiungono le classi terza della Nardi e della Rosselli. “Questa iniziativa ci ha permesso di imparare ancora qualcosa in più, di mettere in atto quello che studiamo” sottolinea a nome dei compagni uno degli studenti.

Gli alunni delle Medie hanno realizzato 130 dipinti raffiguranti il Natale, mentre gli alunni del liceo hanno creato cinque nuove statue che arricchiscono il presepe ligneo che anima il borgo e hanno recuperato, con un complesso lavoro di restauro, tre opere policrome realizzate a fine novecento, ispirate a Filippo Lippi, Gentile da Fabriano e Domenico Ghirlandaio.

Capolavori che Marcattili ha scoperto in uno dei tanti magazzini del Comune e che ha pensato, con i docenti, di rianimare. “I ragazzi del liceo che prendono in custodia quanto fatto dal passato con l’esperienza del restauro si arricchiscono. Entrano in un laboratorio di restauro, in viaggio vedono le opere originali nei musei e poi capita che dopo un mese lo studente si appassiona e poi si iscrive a Camerino o Macerata. Queste sono esperienza che segnano” conclude la professoressa Forti.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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