PORTO SANT’ELPIDIO – Prima la ‘visita’ elettorale a Sant’Elpidio a Mare, per dare supporto a Gionata Calcinari, poi il blitz a Porto sant’Elpidio per vedere con i propri occhi il sito dell’ex Fim.
Una visita che non è passata inosservata a tanti cittadini che passeggiavano sul lungomare, visto che con il ministro c’era il suo staff, tra cui l’ex assessore di Pedaso Bruti, oggi al ministero della Cultura, e i vertici dell’amministrazione comunale, il sindaco Ciarpella in testa. A favorire la visita, ovviamente, il consigliere regionale Andrea Putzu che ha guidato la delegazione che includeva anche il vicesindaco Balestrieri e il capogruppo Marcotulli.
Il ministro ha così potuto capire esattamente di cosa si parla quando il fascicolo con scritto sopra Fim gira a Roma, tra le scrivanie di Ministero e Sovrintendenza. Per Ciarpella un ulteriore step istituzionale in attesa della carta mancante, lo studio affidato all’Università di Bologna, dopo che la Sovrintendenza e gli ambientalisti avevano contestato l’esito dello studio della Politecnica, perché commissionato dalla proprietà.
Il ministro ha compreso il valore del bene, anche storico della cattedrale, ma ha anche ragionato sulla priorità, che è la bonifica. La speranza dell’amministrazione, ora, è che in base a come andrà lo studio, la decisione sulla Fim sia definitiva e che non ci siano più pressioni romane come accaduto in passato.