AMANDOLA – Letti che vanno, letti che tornano. Dei letti d’ospedale, presi per intero, caricati su dei mezzi e portati dal nuovo ospedale di Amandola a quello di Campiglione.
La Rsa da 40 posti letto, di cui solo 20 attivati, aveva a disposizione il materiale tecnico da spostare, ma per permettere cosa? Ne aveva fatto accenno il consigliere regionale Cesetti presentando la sua candidatura, e ora stando a operai e dipendenti, “il fine era di favorire una conferenza stampa all’interno di Campiglione per mostrarlo più avanti di quello che è nei lavori”, mentre per il direttore generale dell’Ast, Roberto Grinta “i letti, che si rimarca non sono assolutamente occupati da pazienti, sono utilizzati per verifiche tecniche con contestuale collaudo dei testaletto del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo”.
Il chiarimento di Grinta arriva dopo ore convulse sui social, dove giravano le foto del camioncino che stava portando via i letti da Amandola. Un chiarimento a mezzo comunicato stampa. Anzi, doppio comunicato stampa, con 'errata corrige'.
Nel primo inviato alle 15.34 c’era una frase, “l'utilizzo dei letti, di cui il sindaco di Amandola è stato informato telefonicamente dall'Ufficio Tecnico dell'Ast, ha consentito di non arrestare i lavori nell'ospedale di Campiglione di Fermo”, che è poi scomparsa, dimostrando che l’azione non era stata condivisa tra istituzione locale e direzione sanitaria.
Sta di fatto che il direttore generale Grinta assicura che “domani (oggi, ndr), ultimate le verifiche in questione, verranno ricollocati al loro posto nell'ospedale dei Sibillini”. Ad Amandola le porte sono già aperte per riaccogliere i posti e magari, visto che i letti ci sono, anche i pazienti mancanti per rendere pienamente funzionale la Rsa.