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Il grande jazz tra le colline di Camerino: premio Urbani a Scannapieco. "Livello altissimo, tanti giovani talenti"

23 Giugno 2025

CAMERINO – Una giuria qualificata, una serie di prove musicali, le selezioni e poi la proclamazione: è Antonio Scannapieco, trombettista salernitano 25enne, il vincitore della 29ª edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani.

Nella cornice della Rocca Borgesca di Camerino, organizzato da Musicando, Scannapieco ha conquistato pubblico e giuria con la sua energia, l’estro espressivo e la maturità interpretativa. Scannapieco si è aggiudicato anche il Premio Paolo Piangiarelli, che prevede la produzione di un disco con la Emme Record Label, e il Premio Nuovo IMAIE, che lo porterà in tour grazie alla collaborazione con I-Jazz.

“Una vittoria totalmente inaspettata, considerando il livello altissimo della competizione. Mi sono divertito, ho conosciuto nuovi musicisti, condiviso musica e parole durante le jam: un’occasione preziosa per crescere. Ora sono impaziente di lavorare a un progetto personale e registrare finalmente il mio primo album” commenta il trombettista.

A valutare le performance dei candidati è stata la giuria tecnica composta dal sassofonista Max Ionata, Emilio Marinelli, Gabriele Pesaresi, Massimo Manzi, Maurizio Urbani, Enrico Moccia e Daniele Massimi. Accanto a loro, la giuria della critica comprende Fabio Ciminiera (Jazz Convention), il giornalista Massimiliano Viti (Corriere Adriatico), Libero Farnè (All About Jazz), Giancarlo Di Napoli (Ancona Jazz) e Adriano Pedini (Fano Jazz Network).

“Un livello altissimo, stilare una classifica non è stato affatto semplice. Perfino il più giovane, appena dodicenne, ha mostrato grande padronanza dello strumento e una spiccata personalità musicale. La nostra valutazione ha tenuto conto di molti fattori: certo, la tecnica è fondamentale, ma non basta. Abbiamo osservato l’interplay, la presenza scenica, la capacità di interagire con il pubblico. Fare musica jazz, oggi, significa abbracciare una vocazione profonda: è un mestiere complesso, che richiede non solo abilità ma anche un modo autentico di essere, di comunicare e di stare al mondo” la chiosa del presindete di giuria Ionata. Tra i vari premi, quello della critica è andato al chitarrista Simone Magioncalda, 19 anni, da Genova.

“Ci siamo trovati subito allineati – racconta Libero Farnè, a nome della giuria della critica – Abbiamo lavorato per esclusione e alla fine la scelta è ricaduta su Simone Magioncalda, che ci ha colpito per l’approccio innovativo e meno convenzionale al proprio strumento”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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