SANT’ELPDIIO A MARE – Il jazz festival è pronto a riprendersi le piazze di Sant’Elpidio a Mare. Alessandro Andolfi è l’anima del festival, il comune è l’organizzatore insieme con l’Amat. “Giorni che danno lustro al nostro borgo, che ogni anno porta grandi artisti ei ci permette di promuoverci. Noi ci saremo sempre, anche nelle difficoltò economiche di questo periodo. Vogliamo farla crescere” introduce il sindaco Gionata Calcinari.
Novità è la serata jazz all’osservatorio astronomico Castellano. “Questo perché abbiamo eccellenze anche fuori dal centro medievale. Il nostro osservatorio ogni anno riceve migliaia di visitatori e noi vogliamo valorizzarlo” sottolinea il sindaco.
Cultura e grandi eventi sono i due assessorati coinvolti, ovvero Giovanni Martinelli e Maria Linda Rossi: “Syntonia Jazz è nata 26 anni fa e da allora non si è più fermata. Ha saputo, pretendo dalla valorizzazione musicale della città, crescere diventando un riferimento nel settore” spiega Martinelli. “Noi sappiamo che questo festival porta visitatori, porta turisti, anche grazie alle masterclass e agli aperitivi musicali che aumentano la circolazione. Abbiamo messo a disposizione piazze e teatro peer rendere tutto possibile”:
Partner immancabile è la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, di cui tra l’altro Andolfi è neo consigliere. “Ricordo ancora l’inizio del festival, nato dopo un mio viaggio in America e il rapporto creato con Berkeley, college modello nell’ambito della musica. Eravamo partiti come attività didattica, come jazz clinics. Da quell’anno, tutti i più grandi sono passati a Sant’Elpidio a Mare. E quest’anno il livello è davvero alto: nessuno ha la voce di Sarah Jane Morris”.
Andolfi già sa che la piazza sarà piena: “In tanti chiamano per abbinare le ferie al cartellone che si apre il 27 luglio e si chiude il 5 agosto”. Un vero festival che sa coinvolgere e rendere unico ogni momento. Secondo appuntamento con la tromba americana di Avishai Cohen.
Terzo appuntamento con un super quartetto, da Zeppetella a Gatto. Poi Ciammarughi e il bandoneon di Daniele Di Bonaventura. Gran finale con Tullio De Piscopo, uno che ha suonato anche con chat Baker, e quindi salirà sul palco anche con il marchigiano Massim Manzi.
A questo si abbineranno le jam session nel centro storico. “Devo dire grazie ai tanti imprenditori, che hanno aiutato a compensare quello che dal pubblico è non è arrivato. Ma che sappiamo già arriverà in futuro” ribadisce Andolfi.
Che ricorda come “questo sia un festival che piace agli stessi elpidiensi, cosa non scontata. Durante la settimana del festival, si parla di sax. Il jazz non è una musica difficile, basta solo ascoltarla”. L’Amat è il braccio operativo: “Torna l’abbonamento alle cinque serate e i biglietti si possono comperare online” la chiosa di Luca Celidoni.
