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Il Governo salva i piccoli comuni. L'annuncio della Frassinetti a Fermo: "Cambiamo il tetto degli alunni per le prime classi"

22 Settembre 2023

FERMO - Cinque consigli provinciali collegati, il presidente Upi Marche in presenza, per ascoltare la sottosegretaria Paola Frassinetti che ha importanti comunicazioni da dare in merito al futuro della scuola e soprattutto di quelle nei piccoli comuni. Una mattinata a Fermo intensa, aperta da un video realizzato dagli studenti sul tema della dispersione scolastica con il protagonista che arriva sulla porta del liceo Artistico e poi se ne va invece al mare a fumarsi la sua sigaretta.

Lo raggiungono in spiaggia un paio di compagni e lo convincono a entrare in classe. E così il pomeriggio per lo studio, un paio di telefonate e la voglia torna come lo stimolo per il giorno dopo: preparazione, amicizia e la scuola pesa meno. ‘La scuola è il nostro passaporto per il futuro’ è la frase finale ripresa da Malcolm X.

È piena la sala della provincia, di alunni, di docenti e dirigenti, di sindaci e di partner del progetto Giovane Futuro, come i presidenti di Confindustria e Confartigianato Fermo. E poi la regione, con in testa il consigliere Andrea Putzu. Una sala che si ferma per un minuto per ricordare Piero Ferracuti, il dirigente del Liceo Classico da poco scomparso.

Per il ministero in aula c’è Franca Romagnoli, che fa parte della segreteria del ministro. Padrone di casa è Michele Ortenzi che saluta subito la nuova direttrice dell’ufficio scolastico regionale, D’Amico. “Si chiude un progetto che ha vissuto momenti importantissimi per gli alunni come quello con la dottoressa Lucangeli e quello al Fermo Forum con un career day cruciale per il loro percorso. In vista della modifica delle Province, che torneranno ente di primo livello, noi ci organizziamo. Spero davvero in questo sviluppo che ridarà ancora più forza all’ente”.

Si parla di piccoli comuni e cratere, non poteva mancare Guido Castelli: “La Provincia non è un inutile orpello istituzionale, è un ente di area vasta che rende possibile la cooperazione istituzionale che tutti definiscono necessaria”. Di certo è stata necessaria per sbloccare le carte a Roma l’azione di Pisana Liberati, consigliera delegata. Lo riconosce la stessa sottosegretaria ricordano l’incontro a febbraio proprio a Fermo per parlare dei problemi delle scuole con pochi alunni.

“Noi ascoltiamo la scuola, i territori e il mondo del lavoro. Da qui alcune riforme: introduciamo la sperimentazione a 4 anni più due degli istituti tecnici e professionali. Noi vogliamo avvicinare la scuola al mondo del lavoro, ampliando le prossimità di sottoscrivere accordi di partenariato  con le associazioni e favorire l’ingresso nel lavoro. Per le Marche e il Fermano è una riforma fondamentale, visti i tanti distretti” spiega la Frassinetti, che poi arriva all’atteso punto per cui sindaci e consiglieri, da Pompozzi a Malvatani passando per Mandolesi e Ubaldi, sono in sala.

“Recependo quanto chiesto a febbraio in un documento, è mia intenzione venire incontro alle problematiche dei piccoli comuni, montani e non, per la formazione delle classi inziali che non raggiungono il numero di iscritti a seconda del decreto 81. Priorità politica è ovviare e modificare il decreto abbassando il numero minimo”. E questo avverrà prima dell’inizio del prossimo anno scolastico in modo da  evitare di dover ricorrere alle deleghe degli Usr, in passato quasi mai arrivate. “Oltre a questo – conclude la sottosegretaria di FdI - annuncio che verrà reintrodotto il voto numerico alla scuola Primaria, come richiesto da tanti insegnanti”.

Decisioni importanti anche a fronte dei tanti nuovi edifici costruiti nelle aree interne e degli enormi investimenti fatti, anche dal commissario Guido Castelli. Donatella D’Amico, dirigente Ufficio scolastico regionale,  dovrà gestire queste deroghe in arrivo: “Sono contento della presenza della Consulta degli studenti. Parlare all’interno di un progetto dl titolo ‘Giovane futuro’ è ideale. Grazie al corpo docente gli studenti raggiungono risultati elevati e importanti. Dispersione, inclusione e peer education: questo è il futuro che i giovani costruiscono, ma noi dobbiamo aiutarli.

Serve ancora più attenzione, per questo a scuola entra l’orientatore che affianca i percorsi di crescita per trovare la strada giusta al termine delle Superiori. Aumenteremo la qualità, il sottosegretario ci ha dato uno spunto in più. Se supereremo il decreto 81, che ci dà vincoli, potremo davvero volare insieme superando numeri e medie. Insieme a tutti voi, mi sento vicina a ognuno, costruiremo qualcosa di grande a cominciare dalle Marche”.

Buone notizie anche per Michela De Pascale, presidente nazionale Upi, che ha inviato un messaggio: “Stiamo lavorando per rendere le scuole sempre più moderne e la passo dei tempi. Abbiamo implementato i temi di ambiente, cultura e sport per relazionare anche i comuni più piccoli con il loro futuro”.  

A nome dei sindaci parla Paolo Calcinaro, primo cittadino di Fermo, che come sua consuetudine si rivolge ai ragazzi: “Il ruolo della provincia può sembrare astratto, ma in realtà porta investimenti e sviluppo. Anche grazie ai fondi del Pnrr, vedrete quanto di buono ci sarà per voi”.

A Putzu, voce della Regione insieme con la dirigente De Simone, piace il titolo del progetto: “Giovane e futuro sono due parole che devono sempre stare insieme. Vi auguro di realizzarvi”. Un aiuto arriverà dal percorso ‘Sorprendo’ della regione Marche che permette con una piattaforma digitale consultabile dallo studente di capire le opportunità dopo aver fatto una valutazione su interessi, esigenze e attitudini.

In chiusura, Pisana Liberati: “Noi ci siamo impegnati per voi, per cercare di far emergere i vostri talenti. Ma non è facile, per questo con la Consulta degli studenti lavoriamo, è la strada per intercettare i bisogni e quindi la vogliamo coinvolgere sempre di più. Lavoriamo sul rafforzamento delle competenze dei ragazzi per andare verso una scuola che non livella le conoscenze ma fa emergere le competenze”.

Raffaele Vitali

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