FERMO – Il senso di ‘impunità’ è quello che sta dando forza ai baby delinquenti che si muovono, principalmente, a Porto San Giorgio. Si sentono sicuri perché si muovono in gruppo, ma soprattutto perché nessuno di loro si ritrova, anche se colto sul fatto, dietro le sbarre di un carcere. E quindi, non c’è neppure il timore di colpire a calci l’auto della polizia.
Di fronte a questo quadro che preoccupa il sindaco e i cittadini, “viviamo con la paura quando i nostri figli e figlie sono fuori” ammette una delle tante mamme coinvolte dai fatti di cronaca, interviene, di nuovo, il Sap, il sindacato della Polizia guidato da Patacconi.
“Chiediamo l’istituzione delle "Zone Rosse" previste dal recente Decreto Sicurezza. Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio sono stati, in appena tre giorni, teatro di episodi gravissimi. È evidente ormai che la provincia di Fermo ha tutte le caratteristiche per essere dichiarata zona ad alta criticità”.
La Zona rossa permetterebbe di ottenere mezzi, personale e attenzione istituzionale. “Chiediamo anche dei presidi fissi di polizia nei punti sensibili (stazioni, aree urbane critiche, zone turistiche); il rafforzamento organico della Questura, che oggi lavora ben al di sotto delle dotazioni previste; il rientro in sede del personale attualmente distaccato in altre province (Trieste, Gorizia, Vicenza, Roma)”.
Quello che Patacconi chiede alla politica è di allargare la visione: “Rafforzare la vigilanza solo il sabato sera è inutile, quando la domanda di sicurezza è costante e riguarda tutta la settimana; è necessaria la presenza di almeno due volanti su ogni quadrante tutti i giorni”.