FERMOM- Carovita, una certezza. In un anno il costo della vita medio per ogni famiglia aumenta di 436 euro nelle Marche (1,9% l'inflazione ad aprile). Un dato che posiziona la regione all’11esimo posto nella classifica italiana dei rincari guidata da Trentino Alto Adige (680 euro), Liguria (600 euro) e Veneto (564).
La città marchigiana con il rincaro annuo più elevato è Macerata (34/a in Italia con 487 euro; +2,2% inflazione ad aprile), seguita da Ascoli Piceno (42/a con 443 euro; +2%) e Ancona (58/a; 378 euro; +1,6%). Il quadro emerge dai dati Istat in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care: sul podio Bolzano (796 euro), Imperia (788 euro), Como (725 euro).
Nel mese di aprile l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività è calato nel capoluogo Ancona dello 0,3% e anche il tasso tendenziale risulta in arretramento dal +1,7 di marzo al +1,6% di aprile. Tra i capitoli di spesa si segnala in diminuzione mensile quello relativo ad Abitazione, Acqua, Energia elettrica e combustibili (-3,5%): brusca frenata per i costi di gas (-8,8%) ed energia elettrica (-7,6%).
In calo anche i prezzi di Abbigliamento e calzature (-0,2), Comunicazioni (-0,3%), Ricreazione, Spettacolo e Cultura (-0,5%), Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,3%). Controtendenza per i Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,6), in particolare vegetali (+1,9%), caffè (+2,2%) che si può acquistare tra 1,30 e 150 euro al bar, zucchero (+1,4%).
