ANCONA – Dress code in tribunale. Basta con l’abbigliamento troppo succinto nelle aule: anche il Tribunale per i Minorenni delle Marche, come quello ordinario ad Ancona, adotta un dress code per gli accessi.
Chi non lo rispetta non potrà entrare. L'ordine di servizio è stato firmato dal presidente Sergio Cutrona, per la sede di via Cavorchie dopo quello firmato il 3 luglio. dalla procuratrice capo Monica Garulli e dalla presidente Edi Ragaglia.
La direttiva ai Minori prevede uomini solo con pantaloni lunghi e scarpe chiuse, donne con pantaloni o gonne solo fino al ginocchio. Tutti gli avvocati, di ambo i sessi, dovranno avere una giacca al seguito da indossare nelle udienze penali e dovranno munirsi di toga in quelle dibattimentali.
A controllare sarà il personale di vigilanza all'ingresso del palazzo, che dovrà far rispettare il decoro. “Si è rilevato - ha messo nero su bianco il presidente Cutrona - che nel periodo estivo si presentano all'ingresso del tribunale utenti sprovvisti di abbigliamento decoroso, esponendo varie zone del corpo nude, come ad esempio l'addome, oppure in abbigliamento da spiaggia con calzoncini corti, canottiere e ciabatte”. Potrà entrare chi ha la parte superiore coperta, accettate solo le braccia scoperte con esclusione delle canottiere.