FERMO – Arriva una bacchettata, di quelle che le maestre davano negli anni 50 agli alunni intelligenti ma indisciplinati, da Matteo Renzi a Matteo Ricci.
"La mia lettura politica è molto semplice: io fossi stato negli organizzatori della campagna avrei insistito un po' di più su costo della vita, sulla sanità e sull'economia e un po' meno sulla Palestina. Con tutto il rispetto che si deve per la Flotilla, si votava per Senigallia, non per la Palestina. Dopodiché non drammatizzerei, è assolutamente legittimo che una regione come le Marche veda la vittoria di Acquaroli, e il distacco è stato minore di altre elezioni” commenta l’ex premier.
Insomma, la mossa finale di Ricci, che di Renzi è stato uno dei fidati collaboratori, non gli è piaciuta. “Al di là delle Marche, trovo strano che lo sciopero generale sia sulla Flotilla e non sul costo della vita. Penso che se vogliamo vincere occorre essere credibile su questi temi".
Non per questo è tutto da buttare a mare, per restare alla missione umanitaria. “Il campo largo nelle Marche ha incassato una sconfitta molto netta, ma non darei la colpa a qualcuno. Per cui, non drammatizziamo. Anche perché – prosegue Renzi - bene ha fatto Elly Schlein a insistere sul campo largo, ci sono ancora 5 regionali. Alla fine contando il numero degli abitanti (delle regioni al voto, ndr) si vedrà che è avanti il centrosinistra. Ma chi mette in discussione il campo largo dopo le Marche evidentemente non aspettava altro per litigare".
Ci è passato anche lui. “Quelli che il giorno dopo le regionali rompono le scatole al segretario Pd non mi stanno simpatici. Ricordo che quando ero segretario, il giorno dopo le regionali ricordo che eravamo a 17 regioni su 20, avevamo perso la Liguria perché ce l'aveva fatta perdere la sinistra e il giorno dopo ci facevano polemica perché avevamo perso la Liguria. Insomma, fare il segretario del Pd è un lavoro difficile. Non essendo il principale amico di Elly Schlein le mando un abbraccio, trovo insopportabile che quando si vince è merito del candidato e quando si perde è sempre colpa del segretario del Pd. Io non lo trovo giusto. Si è perso nelle Marche, prendiamone atto, vediamo cosa succede in Calabria, si spera vinceremo in Toscana. A occhio in Campania si vince noi e così in Puglia” conclude.
