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I russi non hanno dubbi: "Marche bellezza infinita". La nuova sfida: volo diretto per Mosca. Sabatini: ci serve

28 Giugno 2021

di Raffaele Vitali

ANCONA – Cinque giorni intensi per 70 tour operator arrivati da Mosca in aereo e la consapevolezza che i russi, nelle Marche, sono davvero pronti a tornare. “Un momento importante. Noi vogliamo riaprire le Marche alla Russia. C’è sempre stato un grande legame. Con storia, enogastronomia, spiritualità, paesaggio e shopping ci rendono attrattivi” sottolinea il presidente della regione Francesco Acquaroli.

Si chiude l’incoming voluto dalla regione Marche con un buffet nell’area arrivi dell’aeroporto di Ancona. Acquaroli ci crede: “Vogliamo diventare l’hub del centro Adriatico”. Per riuscirci ha avviato una politica di recupero e sviluppo dei borghi e delle aree interne, favorisce attraverso agevolazioni al credito gli investimenti anche nelle strutture ricettive, promuove la regione in ogni modo, ct della Nazionale Mancini incluso. Ma serve di più, lo sanno tuti. E soprattutto lo sanno gli imprenditori.

Ed è per questo che mentre tutti i tour operator se ne vanno a recuperare i trolley per poi salire sul volo della compagnia S7 che li riporterà in Russia, i vertici del sistema imprenditoriale, dell’aeroporto, con l’Ad Bassetti, degli uffici regionali, dirigente Orsetti in testa, della politica, c’erano i consigliere di Acquaroli Caramanna e Mazzarella, si sono fermati e si sono seduti coordinati dal presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini. Un solo vero grande tema: il volo diretto per Mosca. Non facile ottenerlo, ma di certo la pressione che tutto il sistema sta facendo sulla compagnia S7 può dare ulteriori stimoli a Marzio Scamolla, che per la compagnia russa gestisce l’Italia e i 12 aeroporti in cui al momento atterrano glia aerei.

Stimoli tecnici dal briefing riservato, stimoli continui dall’incontro finale tra Acquaroli e i tour operator. “Sono soddisfatto. Una missione che ha permesso di mostrare tanto della Regione. Cominciamo a raccogliere i primi frutti della nostra campagna promozionale. Già sapere che dopo la partenza degli spot in televisione sono cresciute le prenotazioni ci fanno dire che siamo sulla strada giusta”.

Non resterà una iniziativa isolata, faremo in modo di “preludere a un ritorno strutturato, magari con un volo diretto per Mosca. Ci lavoreremo insieme con Irina Petrenko che è il ponte tra la nostra regione e l’Enit in Russia. Di certo da oggi pomeriggio inizia il vero lavoro, sapendo che la nostra terra piace e attrae”.

Immancabile il presidente della camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, quando si parla di investimenti e sviluppo: “Già la mossa di Mancini, arrivata in piena pandemia a riprova che Acquaroli pensa al futuro. Ora, lavorare insieme con la compagnia aerea S7 ci dà fiducia. Un valore aggiunto per il turismo ma anche per le attività produttive, penso a mobile e calzature che hanno un legame molto stretto con la Russia”. Con lui anche il componente di Giunta Andrea Santori e il presindete di Confindustria centro Adriatico, Valentino Fenni.

Tutti sognano il volo diretto, ma intanto bisogna riprogrammare gli incoming. Come sa bene Massimiliano Polacco: “In pochi giorni gli abbiamo mostrato la nostra imprenditoria capace di garantire offerte di qualità in ogni angolo del territorio. Noi siamo destinazione per una fascia medio alta, il volo può essere la portaerei, ma dobbiamo essere pronti”.

Volo o non volo, S7 ci sarà: “Dopo due anni così difficili, questo incoming è stato il primo il vero evento di turismo. Emozione negli occhi degli operatori russi, emozione in quella di chi ci ha accolto. Due Paesi davvero amici. Ora - riprende Scamolla - dobbiamo iniziare a lavorare davvero, abbiamo già pianificato tavoli di lavoro e progetti. Ancona può essere una nuova destinazione, siamo qui a testimoniarlo, magari vedrete un aereo verde qui fuori parcheggiato”.

Il gruppo russo è rimasto colpito dall’organizzazione, Irina Petrenko ha girato tutte le Marche accompagnata dal consulente del presidente, Caramanna: “Marche bellezza infinita è lo slogan giusto. chi è stato con noi ha usato spesso il superlativo. I tour operator ripartono felicissimi. Ognuno ha trovato qualcosa che l’ha stupito. Turismo culturale, balneare, sportivo, spirituale, le Marche possono davvero offrire tanto. I nostri cinque giorni hanno dimostrato che sono pochi, bisogna passare più tempo nelle Marche. Per cui alla prossima, non chiudiamo oggi”. Ha colto nel segno Irina Petrenko, le Marche sono terra da slow tourism.

Alla fine, di tante cose viste, c’è quello che ha colpito di più: “Urbino e Loreto son luoghi incredibili. Ma quello che i tour operator, oltre a blogger e giornalisti, riportano in Russia è la varietà di paesaggi, gli angoli diversi e il buon cibo che ben si abbina alla moda. Se posso dare un consiglio, ci sono un po’ di strutture ricettive da rinfrescare” conclude al responsabile Enit confermando che la Russia è di nuovo vicina.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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