GROTTAZZOLINA – Dopo la meraviglia che Federico Buffa ha fatto vivere agli spettatori di Montefiore, il Festival Storie si prepara a uno dei due momenti più preziosi: il salottino del musical voluto da Saverio Marconi per dialogare coni suoi amici.
Il primo appuntamento, domani 10 luglio alle ore 2130 in piazza Castello, è con Giampiero Ingrassia. A condurre l’incontro la giornalista della Provinciadifermo.com Chiara Fermani. Per l’occasione, maestro e allievo si racconteranno al pubblico, ripercorrendo una carriera condivisa tra palcoscenico, debutti, successi e passione per il teatro.
Figlio dell’indimenticabile Ciccio Ingrassia, Giampiero ha costruito una carriera autonoma e solida, lavorando con nomi come Gigi Proietti, Luca Zingaretti, Lorella Cuccarini, Nicola Piovani e Giorgio Albertazzi, e dividendosi tra teatro, tv e musical.
“Il musical è la forma di spettacolo più scintillante, quasi un concerto. La preparazione e l’organizzazione sono decisamente più complesse rispetto a uno spettacolo di prosa. Alternando prosa e musical ti rendi conto che la preparazione è molto più lunga e impegnativa: se sei il protagonista, devi cantare, ballare e recitare per almeno due ore. Chi fa musical è più “fanatico”, ma anche per questo lo trovo più divertente” racconta Ingrassia.
Marconi per lui è stato un compagno di viaggio: “Siamo partiti insieme con ‘La piccola bottega degli orrori’ nel 1989. Lui ha portato il musical in Italia quando ancora nessuno sapeva cosa fosse: gli va riconosciuto un grande merito. Per me artisticamente è stato una figura paterna, un pioniere. Con Saverio ho fatto gli spettacoli più importanti della mia carriera: La piccola bottega, Frankenstein Junior, Cabaret, Grease, Big Fish. Siamo cresciuti insieme nel musical. Quando iniziò con la Compagnia della Rancia, tutto era molto artigianale. Ci stupivamo di tutto. Oggi abbiamo perso un po’ della curiosità, della voglia di capire i meccanismi dietro le quinte, come si faceva muovere un pupazzo, ad esempio, ma è il progresso”.
Se dovesse fare una classifica, non ha dubbi sullo spettacolo più divertente: “Senza dubbio Frankenstein Junior”.: un cult del cinema, un cast meraviglioso, tutti attori con grande esperienza. I più emozionanti? Cabaret e Big Fish”.
Si sente un amico delle Marche: “Faccio spesso tournée e ci vado in vacanza, soprattutto a San Benedetto del Tronto. Amo questa regione: c’è grande attenzione per il teatro, un pubblico caloroso, si mangia benissimo. Una terra che sento davvero vicina”.