FERMO - Anche il Comune di Fermo con l’assessorato alle Politiche Scolastiche e la mensa scolastica del Nido Comunale “Santoro” hanno preso parte nei giorni scorsi all’IPS Buscemi di San Benedetto del Tronto all’evento legato al progetto‘Come ti cucino il Bio’ promosso dalla Regione Marche per incentivare la cultura della sana educazione alimentare e il consumo di prodotti biologici nelle mense scolastiche (asilo ed elementari).
Dopo gli interventi istituzionali ed un talk sul tema, è seguita l’attività dimostrativa degli studenti e degli chef all’opera, i quali sono si cimentati in tre menu gustosi, salutari e creativi, che sono stati giudicati da una giuria di venti persone, composta dai relatori della mattinata, da esperti di cucina e prodotti biologici, docenti dell’istituto, giornalisti ed utenti finali.
Per la Città di Fermo è intervenuta, accompagnata da Ida Imperato dei Servizi Sociali e Scolastici del Comune, la chef Nadia Pieroni della fattoria Sociale Montepacini, che ha sostituito lo chef della mensa scolastica del Nido Simone Cipollari, impossibilitato a partecipare per motivi di salute. Questi i piatti del menu presentato dalla chef Pieroni: risotto primaverile con fave, piselli e carciofi; uova in trippa; frecantò di verdure (n.d.r. ratatouille).
Ringraziamenti a Nadia Pieroni per la sua disponibilità e cortesia, oltre che per la professionalità e competenza nel preparare i piatti sul tema, sono giunti dall’assessore alle Politiche Scolastiche Mirco Giampieri e dal Dirigente ai Servizi Sociali Alessandro Ranieri che hanno sottolineato l’importanza dell’educazione alimentare nelle scuole che questo progetto ha presentato e che viene portata avanti ogni giorno dalle educatrici e dallo chef del nido comunale ed hanno ringraziato in questo caso Ida Imperato del Comune per il lavoro fatto, Marco Marchetti, Presidente della Fattoria Sociale Montepacini, per la sempre preziosa collaborazione e la chef Nadia Pieroni per il supporto. La refezione scolastica - hanno evidenziato - è un servizio che prevede la somministrazione di pasti, ma svolge anche una funzione educativa: serve a far conoscere le corrette abitudini alimentari ai bambini, e per loro tramite anche alle famiglie: con questo progetto si va in questa direzione”.