di Raffaele Vitali
Dalle passerella della moda a quella della spiaggia è un attimo. A svelare i segreti delle griffe, da anni, c’è il giornalista Andrea Guolo. Che ora, insieme con Tiziana Di Masi, ha realizzato la prima guida dedicata all’Italia dei beach club, al mondo degli stabilimenti balneari.
“Questa selezione è il risultato di un viaggio di oltre novemila chilometri attraverso tutta la costa italiana, lungo cinque mari e quindici regioni, per un totale di 225 strutture che rappresentano il meglio dell’offerta in ogni ambito” spiegano gli autori. Giolo è il giornalista, Di Masi è la consulente esperienziale.
Ogni scheda racconta l’esperienza, il mood e l’unicità del beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio, come da format televisivo, riguarda location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura. Al posto delle stelle o dei cucchiai arrivano gli ombrelloni, da uno a tre.
Nelle Marche sono 14 gli stabilimenti, detti anche chalet, che entrano nella prima guida. A dominare con tre ombrelloni è il Cala Maretto di Civitanova Marche. Premiata quindi la nuova gestione di Sabri Mucalla, titolare di un’impresa di cappelli, che dal 2023 ha creato “il salotto con design mediterraneo” per poi affidarne la direzione artistica ad Alberto Merli.
Cosa ha convinto Guolo? Lo riassume la motivazione: “Simpatico è già il nome. Piante e fiori accompagnano fino alla zona bar rivestita da ceramiche bianche e blu di ispirazione greca e questo è l'epicentro della mixology”.
Dietro il termine anglofono c’è l’incrocio tra area lounge con divanetti e area esterna, davanti al ristorante con tavolini di design e sedie verdi. “La ristorazione è aperta tutto l'anno, la spiaggia nei mesi estivi, quando si comincia di buon mattino per concludere le serate a tarda notte tra aperitivi, cene spettacolo, dopo cena e party/evento con dj internazionali. Una bella novità destinata a conquistare la scena delle spiagge marchigiane” proseguono gli autori.
Il mondo della moda torna in un altro dei premiati, perché ci sono anche sotto categorie all’interno della guida . Il premio San Greg by Feudi di San Gregorio Award per il miglior design è invece andato – questione di stile – a Bagni 45 Maristella di Gabicce, beach club-boutique di proprietà della famiglia Bizzarri e il cui nome è dedicato a Maristella Levoni, moglie di Marco Bizzarri, manager della moda ed ex numero uno di Gucci.
Per la ristorazione, il Cà Maiol Award - Best beach restaurant Marche 2024 va a Seven Beach a Grottammare” tra crudi di pesce e spadellata di crostacei”. Il premio per la qualità e la sostenibilità messo in palio da Audit People è stato conquistato da Bagni 77 a Senigallia, che è certificato CaasaClima.
Dopo Borghese La Croisette di San Benedetto del Tronto conquista anche Guolo per il miglior beverage. Infine, la miglior location: La Capannina a Porto Novo. , tra i più celebrati luoghi del Monte Conero. Infine, un premio speciale, Special Heritage Award, è stato assegnato a una struttura di riferimento a Senigallia, i Bagni 46 “Virgilio” che da più di cento anni, è stato aperto nel 1920, sono un punto di riferimento.
Dietro la guida c’è un obiettivo: “Questa guida è uno strumento originale, inedito per chi ama il mare – sottolineano gli autori - la vita di spiaggia con tutti i migliori servizi, l'aperitivo al tramonto, un ottimo piatto di pesce degustato con i piedi sulla sabbia, un cocktail preparato a regola d'arte o un buon calice di vino".
Una prima edizione che ovviamente farà anche discutere, ad esempio nessuna spiaggia del Fermano è stata selezionata, ma anche per questo sarà uno stimolo per entrarci, valutando anche i motivi per cui non si è stati selezionati. Insieme con la guida è nato anche italianbeach.club. Il sito, disponibile anche in lingua inglese, si pone come punto di riferimento per la ricerca degli stabilimenti balneari da parte dei turisti internazionali che vengono a visitare l'Italia.
“La guida si rivolge naturalmente ai beach lovers ma può essere anche un utile strumento di confronto per gli operatori del settore che, per la prima volta, hanno a disposizione una mappa dell'offerta completa, e anche per le istituzioni, in vista dell'applicazione della direttiva Bolkestein” conclude Guolo.
