FERMO – Se c’è un’area che può essere decisiva alle elezioni regionali di settembre è quella legata al civismo, al mondo non tesserato ma impegnato politicamente. Ancora di più ora, con la giustizia che entra a piedi pari nelal corsa elettorale con l’avviso di garanzia ricevuto da Matteo Ricci, leader della coalizione alternativa a quella del governatore uscente Francesco Acquaroli.
Di questo gruppo fano parte ‘I Marchigiani’, la lista creata a sostegno di Acquaroli che nel Fermano ha come uomini di punta due avvocati, Paolo Calcinari di Fermo ed Emiliano Carnevali di Amandola. “La nostra è una lista civica composta da donne e uomini desiderosi di mettere a disposizione le proprie competenze ed esperienze di vita per una sanità sempre più vicina ai cittadini, per la salvaguardia delle nostre ricchezze naturali e ambientali, per una politica delle infrastrutture, viarie e digitali, che connetta sempre di più le Marche al resto d'Italia, per un’economia sostenibile e votata all'innovazione, per una ricostruzione post-sisma che sia soprattutto una ricostruzione sociale e di comunità e per la tutela dei lavoratori e delle imprese” sottolineano i promotori.
Un progetto che guarda al futuro “forte di coraggio e visione, di competenza, concretezza e partecipazione. A differenza di uno schieramento di centrosinistra oggi in evidente difficoltà, noi siamo uniti e determinati a lavorare per una Regione sempre più moderna, innovativa e vicina ai cittadini” proseguono.
Per l’avvocato Carnevali “siamo una forza veramente riformatrice, animata da una spinta innovativa che vuole e può parlare a tutti gli elettori, nessuno escluso. Soprattutto alle persone che negli ultimi anni non si sono recate al voto”.
E proprio l’avvocato, oggi candidato, non può esimersi di commentare quanto sta accadendo a Pesaro: “Da avvocato un avviso di garanzia non equivale a colpevolezza e non preclude candidabilità o eleggibilità. Da candidato però stigmatizzo le dichiarazioni dello stesso Ricci quando ha riferito di non occuparsi ‘di appalti e lavori’ nonostante l'importanza degli stessi. Inoltre mi chiedo perché sia partito così in anticipo con la campagna elettorale, nonostante l'esistenza e l'attiguità della vicenda alla sua persona fossero già di dominio pubblico”.