di Chiara Fermani
PORTO SANT'ELPIDIO - Dalle piazze e dai locali delle Marche ai palchi fuori regione: i Just For Fun(k) non sono più soltanto una promessa, ma una delle realtà più vivaci e sorprendenti della scena musicale marchigiana.
Il loro nome è già un manifesto: un gioco di parole che unisce il “divertimento” del fun all’anima esplosiva del funk. In poco più di due anni, questa band elpidiense (alcuni doc e alcuni d'adozione) ha saputo trasformare la propria energia in una vera e propria onda travolgente, conquistando pubblico e addetti ai lavori con un mix di groove funk e anima pop.
Un repertorio fresco e attuale che trasforma ogni concerto in una festa collettiva, fatta di divertimento ed emozione. La loro versione di “Lontano dal tuo sole” di Neffa è da pelle d'oca. E non è un caso che la loro ascesa sia stata così rapida: dai primi live locali alle esibizioni fuori regione, passando per collaborazioni importanti anche sul piano dell’immagine, con brand di rilievo come Fessura.
Loro sono: Riccardo Oliva (Oliverx) alla voce, Mauro Rosati alle tastiere, Davide Di Luca alla chitarra, Luca Ventura alla batteria e Giulio Spinozzi alla tromba. A parlare è Riccardo, frontman del gruppo, per scoprire il segreto di questa crescita.
Riccardo, come si formano i Just For Fun(k)? Sembrate suonare insieme da tantissimo e invece…
“Ci siamo formati poco più di due anni fa. I musicisti già suonavano insieme da un po’, io sono arrivato dopo: il chitarrista è mio cugino, mi ha fatto cantare un paio di volte con loro e da lì sono nati i Just For Fun(k)”.
Quest’anno siete riusciti a farvi conoscere anche fuori dalle Marche: qual è il segreto di questa crescita e del vostro successo?
“Sì, abbiamo suonato al Viva Viva Fest di Modena, al Cortile Café di Bologna e anche all’Hotel I Portici per un evento organizzato dal Comune. Tutto è cresciuto in modo esponenziale: pubblico, social e anche una crescita artistica personale. Forse nel territorio mancava un repertorio più nuovo, più attuale, le influenze personali sono state fondamentali per creare la scaletta dei nostri concerti e siamo riusciti a far breccia nelle persone. E non possiamo che essere felicissimi di questo”.
Qual è stato il momento più sorprendente o inatteso di questo percorso recente?
«Alcuni eventi ci hanno davvero colpito per il riscontro del pubblico: il Wave Fest a Porto Potenza e, soprattutto, Modena, dove abbiamo trovato un pubblico davvero “folle”. L’energia del pubblico è contagiosa: la riceviamo e la rimettiamo in circolo con la musica”.
Un gruppo così giovane, ma che vanta anche un’immagine forte e riconoscibile, grazie a collaborazioni importanti.
“Volevamo distinguerci anche a livello di immagine, e per questo dobbiamo ringraziare Fessura, l’azienda di Montegranaro che ci ha messo ai piedi scarpe fantastiche e dallo stile unico. E poi Conditio, di Sant’Elpidio a Mare, una sartoria etica che realizza capi unici con tessuti riciclati”.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
“L’estate non è ancora finita: saremo il 4 all’Otto Sea Side di Civitanova, il 6 settembre allo Zac Zac a Monte Urano, il 12 settembre a Campiglione di Fermo. Poi continueremo con eventi privati fino a fine settembre. In cantiere c’è anche l’idea di chiuderci in studio per lavorare a qualcosa di inedito: vogliamo crescere artisticamente e regalare al nostro pubblico nuova musica”.