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Hp Composites, crollo del fatturato dopo i tagli di Ferrari e Maserati. I sindacati: segnali ignorati, non si doveva arrivare qui

5 Settembre 2025

ASCOLI PICENO – Cosa significa crisi industriale? Passare da 60 milioni a 40 in due anni è una prima risposta. È il caso della Hp Composites che si trova a fronteggiare un’inattesa, o forse mentalmente rinviata, crisi che mette a rischio 500 lavoratori.

La richiesta, ora, è di 12 mesi di Cassa integrazione straordinaria, il tutto accompagnato dalle dimissioni del direttore generale Levato, l’uomo che han guidato lo sviluppo dell’azienda ascolana, con testa francese, che ha creato posti di lavoro anno dopo anno, arrivando a cinque capannoni per la produzione.

Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm e le Rsu aziendali hanno chiesto chiarezza e un piano industriale “serio, trasparente e condiviso che non si limiti a gestire l'emergenza. La priorità assoluta - hanno sottolineato i segretari Alessandro Pompei, Samuele Puglia e Raffaele Bartomioli - è salvaguardare occupazione e reddito. La sola Cigs non basta: servono strategie per diversificare le produzioni e aprirsi a nuovi mercati”.

Una crisi che i sindacati temevano da tempo: “Ferrari e Maserati hanno ridotto gli ordini, Porsche si è ritirata del tutto. Una contrazione ritenuta dall'azienda insostenibile con l'attuale assetto. Mercoledì ad Ancona è previsto un tavolo regionale,  sarà il primo banco di prova per verificare se la Regione Marche intende assumersi responsabilità concrete. In caso contrario chiederemo l'apertura di un tavolo nazionale al Ministero”.

Quello che i sindacati non possono che lamentare è il fatto che “l’azienda e Confindustria hanno ignorato i segnali di crisi. Non spettava a noi lanciare allarmi pubblici che avrebbero potuto aggravare la situazione. Oggi i fatti dimostrano che avevamo ragione. La richiesta finale è chiara: dopo la crisi di Beko, il territorio non può permettersi di perdere un altro pilastro industriale. Serve un piano vero, che dia prospettive e garantisca lavoro e dignità ai 540 dipendenti, evitando un vero e proprio terremoto sociale”. 

Inevitabile che la situazione entri nella campagna elettorale: “La crisi della HP Composites di Ascoli Piceno è purtroppo arrivata e rischia di trasformarsi in una vera e propria bomba sociale, con centinaia di famiglie allarmate dalla possibile perdita di posti di lavoro che sembravano sicuri”.

Critica le scelte economiche della regione e ribadisce la necessità di una Zes reale: “In Abruzzo il riconoscimento della Zes è realtà da tempo e ha portato vantaggi concreti alle aziende concorrenti della HP. È la prova - sostiene Ameli - che serve una politica industriale con scelte precise: la Zes da sola non basta, va inserita in una visione strategica di sviluppo territoriale capace di rilanciare il Piceno”

Sul tema della Zes interviene anche il sindaco Marco Fioravanti che ha ribadito come sia necessaria come leva strategica e aiuto imprescindibile per rilanciare le attività del territorio. Insieme daremo risposte concrete e tempestive ai lavoratori e alle loro famiglie”.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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