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Guerra in Ucraina, le Marche provano a reagire: nuovi mercati e aiuti alle imprese, calzaturieri in primis. Annullata la fiera di Kiev, l'Obuv slitterà

3 Marzo 2022

MONTEGRANARO - Sostegni economici alle imprese e ricerca di nuovi mercati per l'export marchigiano. Sono alcune delle soluzioni emerse durante il tavolo convocato dalla Regione e dalla Camera di Commercio delle Marche, con associazioni e imprenditori, per fronteggiare le ripercussioni che le sanzioni imposte alla Russia, in seguito all'aggressione all'Ucraina, potrebbero determinare all'economia marchigiana.

FIERE KO

Al quadro già complesso, con la sola conferma del Micam per intercettare il mercato europeo, si aggiungono due nuove notizie: la prima è che è stata annullata la fiera di Kiev, prevista ad aprile, la seconda è che l’Obuv di Mosca, invece, slitta ancora passando da inizio a fine aprile, se la maggioranza dei partecipanti voterà per lo spostamento. “I drammatici eventi cui stiamo assistendo non possono che mettere in secondo piano i programmi di Assocalzaturifici in Ucraina. Tutte le attività sono sospese fino a quando la ragionevolezza non tornerà a prevalere. La manifestazione La Moda Italiana a Kiev non potrà quindi svolgersi. Siamo vicini – si legge nella mail mandata alle aziende da Assocalzaturifici – alla comunità di buyer, tecnici e alle loro famiglie. Non resta che l’auspicio che.

I NUMERI

Nel 2020 le Marche hanno esportato in Russia merci per un valore di oltre 274 milioni di euro. Un terzo di questi vengono dal calzaturiero. Dato confermato anche dal 2021. Nei primi nove mesi, stando ad Assocalzaturifici, sono state vendute scarpe per 63 milioni. La provincia di Fermo, in questo campo, la più esposta con 42milioni che unita a Macerata diventano 58.

"Lo scenario che abbiamo di fronte è drammaticamente preoccupante ed in continua evoluzione- spiega il governatore Francesco Acquaroli- Certamente non è rassicurante per le nostre imprese marchigiane che sui mercati dell'est europeo avevano costruito negli anni rapporti consolidati. Oggi è tutto diverso e su questa nuova configurazione stiamo lavorando: nell'immediato per dare risposte insieme al Governo nazionale a quelle che sono le emergenze di carattere economico e in prospettiva per andare a conoscere nuovi mercati e cogliere nuove opportunità".

NUOVI MERCATI

Ma trovare nuovi mercati non sarà facile. di certo, difficile pensare che lo siano gli Stati Uniti, per tipologia di prodotto e anche per tempistiche di mercato rispetto alla produzione abituale. Gli Usa nel 2020 valevano 60milkoni, considerando che il Belgio ha esportato per 54 e la Francia per 100, forse guardare vicino a casa per implementare questi mercati non sarebbe una idea sbagliata.

“Abbiamo già in mente alcune idee che percorreremo rapidamente senza perdere tempo cercando di creare, se possibile, un sollievo a queste eventuali perdite di fatturato delle nostre aziende". Nel 2020 le Marche hanno esportato verso la Russia principalmente prodotti del settore calzaturiero (33% del totale). Il settore degli apparecchi elettrici rappresenta il 14,8% del totale dell'export Marche verso la Russia, la meccanica il 13,5% e il mobile il 9,8%.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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