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Gobetti a Fermo, il centrosinistra si compatta: "Basta con la retorica fascista. Il Comune non tolga il patrocinio". Ma Tulli critica

4 Aprile 2024

FERMO – Non solo il centrodestra si muove compatto verso, anzi contro, Eric Gobetti, lo storico che sarà a Fermo il 10 aprile per parlare di ‘Uso e consumo della Storia: una narrazione consapevole’. Ora, oltre al carico messo contro il patrocinio dall’ex leghista Gianluca Tulli, è il turno del centrosinistra, chiaramente a favore

“Il centrodestra è insorto a guardia del valore della memoria delle vittime delle foibe jugoslave. Ancora una volta, la narrazione fornita unilateralmente dalla destra, è volta a paralizzare l’approfondimento dei fatti realmente accaduti tra il 1943 e il 1945, con infondate accuse di “negazionismo”. Il martirio delle foibe ha rappresentato, e rappresenta, il sacrificio umano di fronte allo scempio di una guerra mondiale e atroce che ha mietuto milioni di morti, una guerra che la Germania nazista ha dichiarato al mondo intero e che l’Italia, per mano di Mussolini, ha favorito mediante l’asservimento del nostro popolo alle idee criminali del dittatore nazista” commentano i consiglieri comunali di minoranza Renzo Interlenghi e Andrea Morroni di Fermo Capoluogo e i Dem Sandro Vallasciani, Paolo Nicolai e Pierluigi Malvatani.

“Migliaia di uomini e donne italiani sono morti dopo che, abbandonati al loro destino, dal codardo atteggiamento dei fascisti che si ripararono sotto l’ala del nazismo oramai alle corde, furono, senza distinzione, fatti oggetto di ingiusta e violenta rappresaglia, da parte dei vincitori del crudele conflitto mondiale” aggiungono.

Di fronte a questo quadro, gli esponenti del centrosinistra mandano un Messaggio chiaro al Comune guidato da Paolo Calcinaro: “Non dia ascolto agli ululati di chi crede di esser stato riabilitato dalla Storia e nel rispetto delle istituzioni tenga la schiena dritta rispetto alle proprie, legittime, autonome decisioni”.

E deve farlo, per Interlenghi e compagni, “proprio per l’altissimo rispetto che si deve a quei concittadini e ai loro eredi, deve indurre le forze politiche di centrodestra, ad abbassare i loro toni trionfalistici pieni di retorica fascista, che possono esporre grazie ad una democrazia che non hanno contribuito a far nascere, una democrazia che permette loro di esporre liberamente delle idee che, seppur non condivisibili e confuse, hanno diritto di tribuna ma che non devono oscurare ed offendere i valori della Resistenza partigiana”.

Parole non condivise da Gianluca Tulli, consigliere comunale ex Lega: “Non ci siamo. Ho atteso qualche giorno sperando che qualche assessore o consigliere di maggioranza, prendesse pubblicamente posizione sulla questione ma ho dovuto registrare il silenzio più assordante. L’amministrazione comunale ha fatto un grande scivolone e mette in mostra tutte le sue contraddizioni. Patrocina chi nega una verità sancita da una legge dello Stato ma presenzia la manifestazione del ricordo. Mi attendo delle spiegazioni da parte dell'amministrazione comunale”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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