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Giunta Acquaroli, scintille: la Lega alza la posta e Calcinaro prova a 'lasciare ' la sanità per Zes e sviluppo economico

20 Ottobre 2025

FERMO - Caos genera caos. E così, dopo giorni di certezze, ora traballa anche la delega alla sanità. Non trova la quadratura il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli. I partiti hanno alzato la posta, soprattutto la Lega. Che, nonostante il risultato non più dominante come cinque anni fa, sta mettendo più di un paletto.

Soprattutto territoriale, perché Pesaro rivendica il posto in giunta, ma Macerata non molla, e chissà che alla fine non brindi in silenzio chi lavora via segretaria, ovvero Antonini ad Ascoli, unica provincia in cui la Lega è arrivata davanti a Forza Italia. Ma quello di Pesaro è un problema reale, visto che nel piano di Acquaroli sarebbe solo uno l’assessore a rappresentare la provincia, considerando il risultato provinciale, a casa di Ricci, c’era invece una aspettativa molto più alta.

Non è che dentro Forza Italia vada meglio, visto che tra Ancona e Macerata c’è più di una discussione su chi deve ricoprire i due posti a disposizione degli azzurri. Ad aumentare la tensione, tra l’altro, c’è anche l’evidente ostracismo verso Jessica Marcozzi, capogruppo uscente di Forza Italia che è penalizzata da un procedimento giudiziario pendente. Nonostante le sue rassicurazioni sul fatto che non avrà ripercussioni su di lei, Acquaroli non ha intenzione di mettersi dentro qualche boccone avvelenato.

In mezzo a questo bailamme, ecco Paolo Calcinaro. Che, da par suo, tra una pedalata e l’altra per le colline fermane, ha fatto capire, via vertici dei Marchigiani e grazie al suo rapporto diretto con il governatore, che la Sanità non sarebbe proprio in cima ai suoi desideri. Per più di una ragione. La principale, però, è che il territorio che lo ha reso mr preferenza ha altre aspettative. Dal Fermano, ma anche dal Piceno, si chiede a gran voce che la delega alle Attività produttive e quella speciale alla Zes finisca al sud.

Non avrebbe neppure molto senso darla ad Ancona o Pesaro, vista la concentrazione dei comuni che si avvantaggeranno di tutti i benefit sono tra le province di Macerata, Fermo e Ascoli. A questo si aggiunge la questione riforma da attuare, che è quanto di più politico e tecnico, quindi sarebbe più logico affidarla a un uomo di fiducia del presidente o a un esperto. Per non parlare dei nuovi ospedali, sparsi nella regione, che passeranno per la sanità, sempre che Acquaroli non confermi la delega all’edilizia sanitaria a chi prenderà le infrastrutture, altra delega che piace al Fermano.

In questo quadro, Acquaroli non può che proseguire riunioni e confronti, rinviando la decisione. A suo vantaggio il fatto che il primo consiglio regionale è convocato per lunedì. Fino a quel giorno, tecnicamente, può fare valutazioni. Anche se sarebbe bene chiudere la partita almeno entro giovedì, per dare tempo agli assessori di insediarsi, prepararsi un discorso e presentarsi in consiglio forti del mandato.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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