FERMO - “Un incontro sensazionale. Poter ascoltare da qualcuno di competente l’importanza
delle materie Stem è stata una luce, ci ha permesso di approfondire e soprattutto essere incuriositi da queste materie che impattano sul nostro quotidiano”.
Le parole di Federico, componente della Consulta degli Studenti della Provincia di Fermo, riassumono il pensiero degli oltre trecento studenti degli istituti secondari superiori del Fermano che, provenienti da Ipsia Ricci, IIS Carlo Urbani, IIS Omnicomprensivo Amandola, ITI Montani, Liceo T.C. Onesti, ITET Carducci Galilei, hanno partecipato al primo evento del progetto “Giovane Futuro 2.0”, promosso dalla Provincia di Fermo.
L’incontro al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio ha avuto come protagonista d’eccezione Vincenzo Vagnoni, scienziato del Cern di Ginevra, originario di San Benedetto del Tronto, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Scienza e pace, in tempo di guerra”.
L’evento ha segnato l’avvio di un percorso dedicato ai giovani e alle materie STEM
– scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – con l’obiettivo di promuovere curiosità, competenze e consapevolezza in un’epoca di grandi sfide globali.
A portare i saluti, l’Assessora alla Cultura del comune di Porto Sant’Elpidio, Elisa Torresi: “Questo è l’unico progetto marchigiano finanziato dal programma nazionale GAME UPI 2.0 – Fondo Politiche Giovanili 2023, promosso dall’Unione delle Province d’Italia con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale. La Provincia si impegna per la formazione dei giovani e lo fa con ospiti di altissimo livello, come lo scienziato Vagnoni”.
Il Viceprefetto Valerio Di Rollo è partito dal titolo: “Ci invita a riflettere, anche in un momento di conflitto come quello che stiamo vivendo, sulla forza delle parole e della ricerca”.
La Prof.ssa Rita Forlini, responsabile della Consulta Provinciale degli Studenti, ha seguito la preparazione dell’incontro: “Grazie alla Provincia che rende protagonisti i ragazzi, una vera partecipazione attiva per una Consulta che chiude questo mese il suo mandato. Per questo auspico che tanti studenti si candidano per il rinovo, perché hanno la possibilità di incidere sulle scelte”.
Il Presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi, ha dato il benvenuto a Vagnoni e ha ringraziato la dirigente Clarissa Cutrini e la funzionaria Laura Lupi che hanno lavorato al progetto risultato poi vincente: “Vagnoni ci offre l’occasione di capire come la scienza sia una chiave per creare un mondo di pace, in cui la relazione è reale e la collaborazione non conosce confini”.
Nella sua lectio magistralis Vagnoni, che guida un team di 1800 scienziati provenienti da 30 Paesi diversi, ha poi accompagnato i ragazzi in un viaggio tra fisica, cooperazione scientifica e responsabilità umana.
“Il Cern è il laboratorio per la ricerca nucleare, ma noi non ci occupiamo di armamenti” ha chiarito Vagnoni. “Un laboratorio nato per volontà dei paesi europei, un esempio di vera collaborazione. Che prosegue oggi con la ricerca e la conquista di nuove innovazioni tecnologiche. Che impattano sulla via di ognuno di noi, come l’intelligenza artificiale che necessita di una politica e di un’etica chiara”.
Vagnoni si è poi rivolto direttamente agli studenti: “Non c’è una persona portata per le materie Stem. Se si desidera qualcosa, tutto si impara. L’importante è seguire le proprie aspirazioni. Sapendo che non esistono limiti dettati dal punto di partenza, dal nascere in provincia. Io sono partito da San Benedetto del Tronto, il mio percorso è stato più lungo, ma non limitante”.
L’ultimo passaggio l’ha dedicato al tema della pace: “La scienza è un linguaggio comune. La scienza oltre a essere strumento di innovazione, fa da colante e tiene insieme l’umanità”.
Dopo la lectio, protagonisti sono diventati i referenti della Consulta Provinciale degli Studenti, Federico, Marius e Francesca, che hanno dialogato con Vagnoni, moderati dal giornalista Raffaele Vitali.
Si è chiusa così la mattinata di Giovane Futuro 2.0, il progetto che offrirà nei prossimi mesi una serie di eventi realizzati insieme con i partner: UPI Marche, Università Politecnica delle Marche, Cna Fermo, IPSIA Ricci, IIS Carlo Urbani e IIS Omnicomprensivo di Amandola il tutto promuovendo il Progetto Rete
(www.rete.giovani2030.it), promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento per le Politiche giovanili.