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Giostra dell'Anello, trionfa Santo Spirito: Innocenzi scrive la storia: "Servigliano è piccola, ma questo è una grande palio"

17 Agosto 2025

di Raffaele Vitali

SERVIGLIANO - “Che vinca il migliore”. “Buona quintana”. I consoli sono scaramantici e nessuno usa parole inappropriate prima dell’inizio. La tensione cresce, una volta terminato il corteo partito dalla piazza di Servigliano. In testa il sindaco podestà Marco Rotoni che la Giostra la riassume con una immagine iconica: è una cartolina medievale in movimento.

Una cartolina che ha un solo nome alla fine come destinatario: Luca Innocenzi. Il cavaliere di Foligno correva per Santo Spirito, come sempre, ma in realtà per la storia. Vincendo si sarebbe preso il record di pali vinti, nove, e avrebbe regalato al suo rione la seconda stella, ovvero 20 vittorie. Ce  la farà? Si domandavano tutti sugli spalti. Ce l’ha fatta, ma ha dovuto sudare più del solito.

E non perché si è iniziato correndo sotto il sole, ma perché gli avversari stanno crescendo, Lionetti su tutti. Le nuvole potevano penalizzarlo, invece è rimasto infallibile, mentre si spiega con la minor luce il doppio errore dell’esperto Scarponi, che chiude purtroppo all’ultimo posto avendo mancato due anelli.

IL CAMPIONE

“Questo palio rappresenta qualcosa di straordinario. Abbiamo dovuto la vorare tanto per essere più veloci. Al gioventù cresce e i ragazzi diventano sempre più baravi. Oggi sono, ma dico siamo con la squadra, i più vincenti. Una grande soddisfazione”.

Ma non han un segreto Innocenzi: “Credo che l’unico sia il lavoro. Impegnarsi e non dare nulla per scontato, come ti rilassi gli altri ti saltano addosso. Sono arrivato alla piena conoscenza del potenziale di Luca, mi sono realizzato. Ma devo dire bravo a Nicholas Lionetti, il futuro è suo” ribadisce Innocenzi che ha poi dedicato al padre di Manfredo, un suo fido collaboratore, per la perdita del padre Domenico.

Per poi concludere: “In questo rione c’è un grande lavoro, tutto a scopo benefico, sono qui tanti ragazzi solo per stare insieme, E poi, Servigliano anche se piccola riesce a fare una festa incredibile”.

LA GARA

Il sindaco Rotoni, si toglie il pesante copricapo e dà il benvenuto nell’8 al pubblico. Non mancano i turisti, ma la partecipazione può crescere, come ha dimostrato il corteo  del sabato sera dove sono stati staccati 1200 biglietti. “Ultimo atto di una kermesse straordinaria. Servigliano ha dato il meglio di sé. Ogni rionante è stato protagonista e tutto questo dà orgoglio alla città e a tutta la regione Marche. Le nostre rievocazioni sono dei laboratori di innovazione sociale, turistica e culturale” sottolinea il sindaco.

Una volta ricevuto il fazzolettone del rione, il cavaliere è pronto per correre, stupire il pubblico e soprattutto soddisfare le aspettative dei rionanti. Come sempre, Innocenzi entra da favorito. Ma mai come questa volta c’è chi ci crede, vedi Lionetti di Navarra.

PRIMA TORNATA

Innocenzi con un maschio purosangue apre la Quintana, ma il suo urlo nel silenzio totale testimonia la rabbia per l’errore commesso: due bandierine abbattute. Presi però i tre anelli da 7 centimetri che valgono 70 punti l’uno. Alla fine, sono 600 i punti grazie a un tempo di 1 minuto esatto.

Il secondo a scendere in pista è Mario Cavallari per rione San Marco, con una cavalla che ha potuto testare solo per due mesi. Inizio anomalo per lui, visto che no è riuscito a farsi mettere il fazzoletto sulla lancia dalla dama nella cerimonia d’apertura. Esce comunque tra gli applausi, l’incitamento serviva. Sono 521 i punti.

Alle 1728 scende in pista Adalberto Rauco, l’unico debuttante, peer Porta Marina. Un percorso pulito, si è voltato indietro prima dell’ultima curva, quasi a essere certo di non avere commesso lo stesso errore dei cavalieri precedenti. Ma nessuna bandierina è caduta. I 9 decimi in più di Innocenzi però gli costano la vetta, si ferma a 592.

Bella la falcata di Nicholas Lionetti, il favorito con Innocenzi. Corre, non sbaglia nulla, neanche lui, come Rauco, ma è più lento di Innocenzi e si ferma a 592 punti.

Il ritorno in pista di Scarponi si merita un lungo applauso. Gli anelli per lui sono di casa, ma un paio di esitazioni, ha rischiato di perdere il controllo del cavallo prima del secondo anello, non gli hanno permesso di arrivare dove avrebbe voluto, ovvero davanti a tutti. Chiude così a 566 punti

SECONDA TORNATA

Spesso decisiva, la seconda tornata conferma Innocenzi al primo posto il cavaliere di Foligno. Ci ha provato Lionetti, ma gli 8 punti in meno della prima tornata ne aggiunge altri 16. C’erano speranze per Paese Vecchio, ma l’esperto Scarponi manca il secondo anello ed esce di scena, un po’ come Cavallari che va troppo piano. La classifica dice: Innocenzi1236, Lionetti 1212, Rauco 1190, Cavallari a 1123 e chiude Scarponi a 1084.

TERZA TORNATA

L’ordine cambia, parte l’ultimo in classifica per primo. E da infilare c’è un anello di 4,5 centimetri, contro i 7 della prima tornata. Tocca a Scarponi, vincitore già di quattro pali. Ma il 2025 non è il suo anno, visto che anche in questa tornata manca il secondo anello. Un record al contrario il suo, visto che ha sempre dato spettacolo sull’otto di Servigliano.

Dal più anziano al serviglianese Cavallari per il rione San Marco, ovvero il municipio. E anche per lui il secondo anello è decisivo. Purtroppo, però, la giovinezza si sente tutta visto che anche il terzo anello vola alto e non si ferma sulla punta della lancia. Esce così di scena, ma il paese lo ama e lo applaudono tutti, senza colore.

Quando entra in pista Rauco, cala davvero il silenzio, perché è in lizza per la vittoria, dovendo recuperare solo 46 punti. M il debutto non è un dettaglio e il primo anello resta attaccato al moro. E lì finisce la speranza.  Ha fatto esperienza, si vedrà il prossimo anno.

È il momento di Lionetti. Concentratissimo, non sbaglia gli anelli, non abbatte bandierine, continua la sua cavalcata perfetta e alla fine il quadrupede lo premia con un lungo abbraccio. I tifosi ci credono. Soprattutto dopo che Marinozzi annuncia il risultato: 670 punti. Per un totale di 1882. Basteranno per riportare il palio a Porta Navarra che non vince dal 2008?

La risposta arriva dall’ultima tornata. Quella di Luca Innocenzi. Ed è un sonoro NO, che si trasforma in un grande SI alla domanda iniziale: Innocenzi entrerà nella storia? In pochi in realtà avevano dubbi e i 1896 punti li cancellano tutti.

Si chiude così la Giostra dell’Anello, con il corteo che torna in piazza e gli organizzatori, tra tutti Danilo Viozzi, che iniziano a respirare.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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