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Giornate Fai D'autunno: tremila visitatori in tutta la provincia di Fermo, Montegiorgio fa il pienone

13 Ottobre 2025

FERMO - Quando un palazzo privato spalanca le porte per la prima volta al FAI, la curiosità diventa folla. È successo a Montegiorgio durante le Giornate FAI d'Autunno, dove il Palazzo Alaleona di proprietà della famiglia Beleggia ha calamitato oltre millecinquecento visitatori in appena due giorni, trasformando il borgo in un piccolo fenomeno culturale. Un record per la provincia di Fermo, che complessivamente ha registrato tremila presenze nei quattro siti aperti: Altidona, Mondomini (Campofilone), Fermo e appunto Montegiorgio.


Il fascino dell'inedito, si sa, è irresistibile. E quando si tratta di attraversare stanze mai viste, di scoprire affreschi celati e storie familiari sedimentate nei secoli, il pubblico risponde. Lo ha dimostrato questa edizione autunnale, che ha confermato il territorio fermano come terra di tesori nascosti, capace di sorprendere anche i residenti più affezionati.


Ma il vero segreto dell'iniziativa sta altrove, nei volontari, Gruppo Giovani e nella Delegazione preparati e appassionati come sempre, guidati dal Prof. Maurizio Petrocchi Capo delegazione Fai Fermo. Soprattutto però negli Apprendisti Ciceroni, gli studenti che hanno guidato i visitatori con una competenza che ha conquistato anche i più scettici. Ragazzi del Polo Urbani di Porto Sant'Elpidio, del Liceo Scientifico di Montegiorgio, dell'Istituto Comprensivo di Monterubbiano e del Liceo "Temistocle Calzecchi Onesti" di Fermo, preparati dai docenti e lanciati nell'avventura della narrazione culturale. Con risultati, a giudicare dai commenti, ben superiori alle aspettative.


Tra i visitatori anche volti istituzionali di rilievo, il sindaco di Montegiorgio e presidente della Provincia Michele Ortenzi, il primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro, la sindaca di Ortezzano Giuliana Porrà. E una presenza particolarmente gradita, il prefetto di Fermo, Sua Eccellenza Edoardo D'Alascio, che ha voluto testimoniare l'attenzione delle istituzioni verso un patrimonio spesso trascurato.
A Mondomini, la rappresentante del FAI nazionale Irene Mearelli ha seguito personalmente l'apertura, segno di un interesse che va oltre il confine provinciale. E a garantire sicurezza e accoglienza, il consueto tessuto solidale marchigiano: Croce Rossa di Fermo, Protezione Civile di Montegiorgio, le associazioni di volontariato locali.


Quella che potrebbe sembrare una semplice manifestazione culturale si rivela, a guardar bene, un piccolo miracolo civico. Perché aprire un palazzo, preparare un percorso, formare ragazzi che raccontino la bellezza significa investire in qualcosa di più profondo della semplice promozione turistica. Significa costruire identità, senso di appartenenza, cura del territorio. E forse proprio questa è la lezione più importante delle Giornate FAI: che la cultura, quando è condivisa, diventa gesto politico nel senso più nobile del termine.
La Delegazione FAI di Fermo ha già annunciato che continuerà su questa strada, con rinnovato entusiasmo. I tremila visitatori di quest'anno sono lì a dimostrare che il pubblico c'è, quando l'offerta è autentica. E che la provincia, nonostante tutto, sa ancora stupire.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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