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Fusione della San Giorgio Energie, Giammarini: "Vantaggi per i clienti con ufficio locale, per gli investimenti e le casse comunali"

9 Ottobre 2025

PORTO SAN GIORGIO - Il Consiglio comunale ha approvato un passaggio importante per la San Giorgio Energie: la fusione, per incorporazione, in Astea Energia Spa.

Si tratta di una scelta di assoluto rilievo che merita un approfondimento, a partire dalla volontà dell'Amministrazione comunale e dell'organo amministrativo della società di valorizzare la presenza del Comune di Porto San Giorgio nel settore della vendita di energia e di servizi energetici.

Nel 2014 la vendita del 49% della società ha avuto lo scopo di rafforzare industrialmente una realtà aziendale di piccole dimensioni come SGE, nata nel 2004 in un contesto di sostanziale monopolio delle vendite gas a Porto San Giorgio. Quella operazione si è dimostrata vincente sotto tutti i punti di vista a tal punto da essere presa a modello da altri Comuni.

Il successivo progetto di fusione tra SGE e Solgas, naufragato nel 2022, aveva lo scopo di rafforzare ulteriormente la presenza del socio pubblico attraverso la costituzione di un nuovo soggetto, più grande e potenzialmente leader nel territorio provinciale. La crisi dei mercati energetici e le sue conseguenze hanno in realtà evidenziato le fragilità di quel progetto rispetto alle nuove sfide del mercato.

Per questo motivo l'amministratore unico ha avanzato nell'aprile del 2023 una proposta di aggregazione di più ampio respiro che consentisse al Comune di continuare ad operare nel settore della vendita di energia attraverso un soggetto più strutturato.

La proposta di fusione, più volte esposta in Consiglio, è stata recepita e fatta propria dall'Amministrazione comunale che l'ha inserita nei Dup e nei Piani di razionalizzazione delle società partecipate.

L'autorevole conferma della legittimità dell'operazione è giunta solo a marzo 2025 quando la sezione regionale della Corte dei conti delle Marche si è espressa nel merito del Piano di razionalizzazione proposto dal Comune affermando che il Tusp (Testo unico sociaeà partecipate) non vieta le partecipazioni di minoranza in quanto tali purché le stesse soddisfino il vincolo di scopo pubblico.

Le motivazioni alla base del progetto di fusione sono state ampiamente sviluppate nelle relazioni dell'amministratore unico allegate al progetto, peraltro già più volte illustrate dai consiglieri nel corso delle presentazioni annuali dei risultati della società.

Astea Energia, con l'ingresso di Sge, conterà circa 120 mila utenti di luce e gas e la presenza di oltre 30 sportelli.

Il fatturato della prima realtà, nel 2024, è stato di circa 100 milioni di euro con un utile di 9 milioni di euro.

La fusione permetterà una serie di rilevanti benefici di carattere economico-finanziario e gestionale. L'interazione tra le due realtà porterà a una maggiore competitività sul mercato. Si prevede un ritorno economico derivante dalla razionalizzazione dei costi operativi e amministrativi, che si traducono in una maggiore efficienza complessiva e migliori risultati finanziari per la società.

E' inoltre garantita la qualità del servizio, attraverso la preservazione della fusione pubblica nel settore energetico locale e la partecipazione diretta del Comune tramite Astea Energia.

Per la nostra realtà la novità favorirà l'accesso a nuovi capitali accrescendo la capacità di investimento: le analisi economiche e patrimoniali attestano un aumento potenziale degli utili distribuiti al Comune e quindi un rilevante contributo al bilancio pubblico tramite una gestione più redditizia.

Altri aspetti positivi figli della fusione sono la possibilità di erogazione di nuovi servizi (risparmio energetico, fotovoltaico, colonnine di ricarica ed altro), l'evoluzione tecnologica (app, pagamenti utenze) e prezzi (con nuove offerte vantaggiose e la possibilità degli utenti di usufruire di convenzioni).

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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