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Fuga dei giovani dalle Marche, le soluzioni di Cesetti e Bora : incentivi concreti per valorizzare capacità ed energie

10 Aprile 2025

FERMO – Sempre più uniti i consiglieri regionali del Pd di fronte alle azioni da mettere in campo per invertire la rotta di una regione a guida centrodestra. “Tra il 2023 e il 2024 se ne sono andati 18milaa under 40, la gran parte dei quali altamente qualificati: è urgente rispondere con provvedimenti concreti e incisivi”. Il tema, affrontato anche dal candidato presidente Matteo Ricci, è ripreso dai consiglieri regionali Manuela Bora e Fabrizio Cesetti.

Una interrogazione la loro sottoscritta dai colleghi per chiedere “interventi di carattere economico, politico, culturale e sociale per invertire questa preoccupante tendenza”. Ci sono delle ragioni se i giovani se ne vanno, non ha dubbi l’ex assessora Bora: “La ricerca di migliori opportunità di lavoro, la mancanza di contratti stabili, le bassissime prospettive di crescita che ci sono nella nostra regione”.

A questo la Bora aggiunge anche un contesto economico non felice: “I dati della Camera di commercio mostrano una regione che da ormai 25 mesi è ultima in Italia per saldo negativo mensile del numero di imprese. Le Marche continuano a perdere attività con picchi anche del -5,7%: una situazione che, se non prontamente affrontata, avrà serie conseguenze sul tessuto economico sociale della regione, soprattutto in termini di occupazione”.

Non basta più il refrain della qualità della vita migliore. “Sono parole che suonano ipocriti alle orecchie dei giovani che dopo aver studiato e spesso fatto decine di esperienze lavorative precarie e poco gratificanti, si ritrovano alla soglia dei trent'anni con quasi nulla in mano, senza uno stipendio adeguato per costruirsi una famiglia o progettare il proprio futuro”.

Di fronte a questo, Cesetti chiede “un patto generazionale che impegni istituzioni, imprese, scuole e università a creare incentivi concreti per la tutela e la valorizzazione dei nuovi saperi e delle energie di cui i ragazzi sono depositari, affinché non vadano dispersi a beneficio di altre regioni o addirittura di altri paesi all'estero”.

Quei saperi che hanno bisogno di formazione qualificata: “I tagli operati dal governo Meloni sul Fondo del finanziamento ordinario alle università, colpiranno il sistema universitario delle Marche con una riduzione di oltre il 3%. Ciò significa che i nostri atenei saranno costretti a rivedere e riprogrammare le attività, con ricadute non solo sulla qualità degli insegnamenti ma soprattutto sulla riduzione delle assunzioni di giovani ricercatori e dottorandi, incentivando così il fenomeno della fuga” conclude Manuela Bora.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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