PORTO SAN GIORGIO /FERMO – Sono quasi le sette del mattino, un motorino accosta di fronte alla spiaggia libera a nord di Porto San Giorgio, pochi passi dal grattacielo. Scende l’assessore Giampiero Marcattili.
Ad attenderlo ci sono gli operai del comune, pronti a completare l’allestimento della grande piastra di legno posizionata in mezzo alla spiaggia per poter collocare poi la tribuna che ospiterà le autorità e parte del pubblico. È il quartier generale del grande we che si appresta a vivere la costa fermana, il fine settimana delle Frecce tricolori.
Marcattili verifica, consiglia, indica, sa esattamente dove andranno posizionate le varie attrezzature tra gazebi e casse. Poco distante altri operai rifanno le strisce pedonali, l'immagine deve essere perfetta anche dall'alto e poi ai turisti va garantita la sicurezza.
Poi, alle 745, si rimette il casco e riparte. La giornata è appena iniziata. Del resto il sindaco Valerio Vesprini lo aveva detto in fase di presentazione: per il comune sangiorgese l’uomo all’Avana è Marcattili. Mentre Fermo ha schierato mezza giunta.
L’air show sarà lungo e divertente, le prove il sabato, il clou domenica, dalle 15 fino alle 1830, con gli ultimi venti minuti affidati proprio alle Frecce. “Gli aerei più veloci si muoveranno ad almeno 230 metri di distanza, gli elicotteri e i paracadutisti arriveranno a cento dalla riva” precisano gli organizzatori.
Non servirà concentrarsi tutti attorno alla nuova piattaforma: “Le manovre delle frecce si sviluppano per 1,5 km a sud e altrettanto a nord. Gli altri mezzi invece per 500 metri”. E tutto questo spiega l’interdizione del mare per quattro chilometri, dallo chalet Luisa allo chalet Anna.
In attesa dello spettacolo, sono previsti anche cinque stand dell’aeronautica con tao di simulatore di volo che si potrà provare nelle ore pre e post manifestazione. Attenzione alla viabilità, che cambia, come i parcheggi che sono vietati in zona mare.
