Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Fondi europei, Putzu in Consiglio ribatte alla minoranza: siamo terzi in Italia e nuove risorse per la Innovation Valley

6 Maggio 2025

PORTO SANT’ELPIDIO – “Non basta impegnare le risorse europee ma bisogna utilizzarle con intelligenza, privilegiando soprattutto l'efficacia degli interventi in termini di risultati” ha sottolineato il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Mastrovincenzo, intervenuto in Consiglio come relatore di minoranza durante la presentazione del Rapporto sullo Stato di attuazione delle politiche comunitarie.

Parole che no hanno scalfito le certezze di Andrea Putzu, consigliere di FdI e relatore di Maggioranza. “Siamo un modello virtuoso nell’impiego e nella programmazione dei fondi europei, assicuriamo così il massimo beneficio per cittadini, imprese e territori”.

Putzu, che ha rappresentato la Regione Marche fino al 2024 nel Comitato delle Regioni dell’UE, e ha contribuito alla candidatura della Regione al marchio europeo ‘Regional Innovation Valley’, “oggi riconosciuto ufficialmente e che apre le porte a 116 milioni di euro di fondi Horizon Europe” ha chiarito Putzu.

Che ha poi snocciolato numeri: “Con il Programma Operativo Complementare (POC), 171 milioni di euro di dotazione, abbiamo già liquidato 22,8 milioni di euro. Il 31% delle risorse è destinato all’inclusione sociale e alla salute, il 19% alla competitività delle imprese e il 16% rispettivamente a lavoro e digitalizzazione”.

Sono queste le voci che non hanno convinto Mastrovincenzo: “Nel 2024 le aziende marchigiane hanno assunto meno, e solo il 10% delle assunzioni sono a tempo indeterminato; il 90% sono contratti a termine e intermittenti. E le trasformazioni di contratti precari in rapporti a tempo indeterminato sono diminuite del 5,7% rispetto al 2023. Insomma, più che il lavoro, aumenta la precarietà”.

Per Putzu la strada è invece giusta, tanto che del Fesr 2021–2027, 586 milioni di euro di risorse, la Regione ha già attivato il 71% dei fondi e impegnato oltre 301 milioni. “Il Pr Fse Plus 2021–2027 ha una dotazione di 296 milioni di euro, con il 56% di risorse già attivate. Dopo la revisione del programma, approvata lo scorso marzo, l’Asse 1 dedicato all’occupazione è salito a 113 milioni, mentre l’Asse 4 per i giovani è stato potenziato a 51,2 milioni. In parallelo, 7,9 milioni aggiuntivi sono stati assegnati alla Regione Marche per le pari opportunità dal Programma Nazionale Giovani Donne Lavoro”.

Gli applausi della maggioranza no hanno placato il consigliere di minoranza dem: “Solo nel primo trimestre del 2025 si è registrato un saldo negativo di 525 aziende in meno e in 6 anni si sia perso l'11.8% delle imprese femminili esistenti. Un fenomeno drammatico, a cui non è estranea la cattiva programmazione dei fondi europei dell’Asse 1, quello che attiene a innovazione, digitalizzazione e competitività del sistema produttivo. Basti dire che sono stati effettuati pagamenti, e quindi 'messo a terra', solo il 12% degli oltre 300 milioni in dotazione”.

Due mondi paralleli, almeno a parole. Anche se per Acquaroli c’è anche un ulteriore numero, che con orgoglio Putzu ha ribadito: “La Regione Marche è terza in Italia per avanzamento per quanto riguarda il Programma Fesr e prima, tra tutte le Regioni italiane, per l’avanzamento della spesa del FSE Plus. Non ci fermeremo, anzi stiamo lavorando per semplificare le procedure attuative, per rendere più agevole l’accesso alle risorse europee da un punto di vista burocratico e anche temporale, perché queste risorse arrivino il prima possibile alle imprese marchigiane”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram