FERMO – Una firma inseguita da anni che il presidente della provincia Michele Ortenzi è riuscito a mettere. Una firma che vale 1,132 milioni di euro. La penna è passata dalle mani di Ortenzi a quelle del responsabile della Direzione Regionale Marche, Pierpaolo Russo, e del direttore centrale del ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco, Stefano Marsella. Il risultato è che l’attuale sede del distaccamento dei vigili del fuoco, di proprietà della provincia di Fermo dal 2010 quando si è conclusa la separazione da Ascoli, passa allo Stato.
“Ciò consentirà di avviare i primi interventi di riqualificazione e ammodernamento della caserma, garantendo migliori condizioni operative per il personale dei Vigili del Fuoco e un servizio più efficiente per la comunità” spiega il vicepresidente della Provincia, Giorgio Marcotulli, che ha seguito l’operazione.
Peer l’ente, un incasso di 1.132.000 euro da destinare ad attività e progetti fermani. Non è stato facile, c’’era la volontà, ma bisognava superare la burocrazia e su questo sono stati fondamentali la sottosegretaria Lucia Albano e il sottosegretario Emanuele Prisco che hanno dialogato al meglio con l’agenzia del Demanio.
«Questo traguardo rappresenta il risultato di una collaborazione efficace tra le istituzioni, che dimostra quanto sia fondamentale il lavoro condiviso per il bene della comunità. È un passo significativo, che rafforza la sicurezza dei cittadini e contribuisce a costruire un futuro più coeso e responsabile” aggiunge il presidente Ortenzi.
“Dopo un lungo lavoro – conclude Marcotulli - il risultato raggiunto è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto l’intera struttura provinciale, dimostrando ancora una volta quanto la collaborazione tra enti di diversi livelli possa generare benefici concreti per il territorio. È un traguardo che rafforza il ruolo dell’Ente e contribuisce in modo significativo alla sicurezza e al benessere della comunità”.
Il distaccamento di San Benedetto del Tronto, al servizio di ben 11 comuni e 100mila abitanti, è stato negli ultimi anni potenziato e innalzato di categoria per far fronte all'aumento demografico dovuto al forte flusso turistico, che in estate triplica la popolazione, ma non risulta più funzionale alle nuove esigenze del Corpo e ai nuovi numeri. Con 40 unità effettive in servizio e una media di circa 2.000 interventi all'anno, la sede rappresenta un presidio essenziale per la sicurezza del territorio.
"Grazie al passaggio di proprietà, sarà finalmente possibile avviare gli interventi necessari per adeguare l'edificio alle esigenze attuali, garantendo ai Vigili del Fuoco condizioni di lavoro più moderne e sicure e, alla comunità, un servizio ancora più efficiente" ha spiegato Prisco.