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Finale playoff. Yuasa Battery, l’urlo di Breuning per gara 2: “Tutti a Siena per sostenerci”

23 Aprile 2024

di Chiara Fermani

GROTTAZZOLINA – Un PalaGrotta gremito, un assoluto dominio della Yuasa Battery (3-0), un'atmosfera incandescente e tanta voglia di vincere, sono stati gli ingredienti del “piatto” che il dream team di coach Ortenzi ha servito domenica 21 agli ospiti della Emma Villas, nella gara 1 della finale playoff.

Un boccone amaro per i toscani, ma questa è la specialità della casa, quella di una squadra che è stata la grande rivelazione di questo campionato e ha riempito i 1000 posti del PalaGrotta gara dopo gara, scrivendo una nuova storia.

“Siamo contenti. Non ci aspettavamo – commenta coach Massimiliano Ortenzi – di riuscire a fare questo tipo di partita, invece siamo stati bravissimi a reggere all’inizio, poi ad un certo punto della gara abbiamo preso ritmo, soprattutto al servizio. Lì abbiamo fatto la differenza guadagnandoci tante opportunità e, anche quando non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, eravamo lucidi in campo. Niente da dire abbiamo giocato un’ottima gara 1”.

Tutti i componenti del roster, anche chi è subentrato a gara in corso, lo ha fatto col piglio giusto, segnale importante in vista di giovedì pomeriggio. Al di là di un Breuning in palla, inarrestabile e premiato MVP del match, si è vista una Yuasa Battery pronta a reagire e colpire nei momenti giusti, rispetto all’ultima apparizione con Siena in regular season in cui ci furono alcuni passaggi a vuoto importanti.

“Ci siamo detti che dobbiamo essere dentro le partite e dentro questa finale – prosegue il coach – e dobbiamo godercela perché non capita a tutti di poter prendere parte a questo palcoscenico. Ce la dobbiamo godere fino in fondo e questo significa fare tutto quello che serve per provare a vincere. Farlo qui stasera è stato speciale, da far venire i brividi”.

Con la famiglia al seguito, volata appositamente a Grottazzolina da Glamsbjerg per seguirlo in uno dei momenti topici della sua carriera pallavolistica, Rasmus Breuning Nielsen è stato l'artefice di 24 segnature, condite da 5 ace ed un importante 61% in attacco.

Il muro avversario non è stato un problema. Diverse le ragioni. “A volte si tratta di intuizione, non sempre hai tempo per pensare, a volte devi lasciare che sia il tuo corpo e il tuo istinto a fare tutto. Abbiamo notato che erano un po’ nervosi quando riuscivamo a contenerli e ad imporre il nostro gioco, ne abbiamo approfittato e tutti abbiamo fatto una grande partita”.

Gara 1 è il passato, lo sguardo è già rivolto al futuro, perché nei playoff ogni tre giorni si ricomincia daccapo e davvero non c’è tempo di esaltarsi, Ravenna docet. “Ho delle buone sensazioni per gara 2, molto dipenderà da sé riusciremo a scendere in campo con la stessa fame e mentalità di oggi, in quel caso sarà difficile per Siena batterci.”

Commozione generale del pubblico, a partire dal sindaco Antognozzi ai tanti amici e tifosi che hanno seguito questa avventura nel corso degli anni. Una serie però non chiusa e il sindaco lo ricorda a tutti: “I playoff sono strani, vincere una partita non conta perché ora dovremo andare a Siena, a casa loro e sarà tutta un’altra partita. Andiamo per vincere, chiaramente, ma con la consapevolezza di avere in ogni caso una chance ulteriore qui al PalaGrotta per una eventuale gara 3. Bisogna essere lucidi nell’affrontare questo momento, so che è difficile però dobbiamo rimanere concentrati e pensare al presente e farlo con quello che ci ha contraddistinto fino ad oggi, ovvero la voglia di non fermarsi mai”.

La macchina organizzativa, per la trasferta di Siena di giovedì 25 aprile, si è subito messa in moto, domenica all'uscita dal palazzetto c'era già gente che voleva assicurarsi un posto nei pullman organizzati dal gruppo degli Skapigliati, al momento sono tre quelli che partiranno da Grottazzolina, oltre ai tantissimi tifosi che raggiungeranno il PalaEstra in macchina, approfittando della giornata di festa. Un segnale significativo che fa bene al territorio e fa bene alla squadra. “Voglio ringraziare i tifosi – aggiunge Breuning – è davvero un piacere giocare per loro, sentiamo il loro tifo dal campo e spero che vengano tutti a Siena per sostenerci. So che saranno tanti, sarà sicuramente magnifico, non vedo l’ora di giocare Gara 2”.

Una coreografia da brividi quella vista domenica a Grottazzolina, uno striscione con su scritto “un paese, una squadra, un unico obiettivo” a far capolino in mezzo a centinaia e centinaia di scritte crediAmoci. “Questo – chiosa Ortenzi - significa che al di là del risultato siamo riusciti a far innamorare un territorio intero di questa squadra e questo non ce lo toglie nessuno.”

Ed in effetti forse è proprio questa la vittoria più bella. Ma ora c'è Siena, che vorrà vendicare la sconfitta: si continua a sognare, ma con i piedi ben saldi a terra.

foto di Rodolfo Marziali

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