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Festival Primi d'Italia, Porto Sant'Elpidio schiera un poker di ristoratori: "Siamo gli unici che cucinano pesce"

23 Settembre 2025

PORTO SANT’ELPIDIO – C’è un legame speciale tra Porto sant’Elpidio e Foligno e non è solo merito della superstrada. È il profumo del buon cibo, quello marchigiano e quello umbro che si incontra d’estate sula costa e dal 25 al 28 settembre nelal città della quintana.

Per l’undicesimo anno i ristoranti elpidiensi saranno protagonisti al festival Primi d’Italia di Foligno, nel centro storico della città. Quattro i partecipanti: Ciak Brasserie, Festa, Sapori del borgo e Tropical. Come nelle passate edizioni, Porto Sant’Elpidio avrà a disposizione la taverna del rione Spada e, unica tra le città ospitanti, cucinerà pesce.

Tra i piatti: spaghetti alle vongole, ravioli gamberi e pomodorini, chicche alla marinara, mezze maniche allo scoglio, vincisgrassi e frittura di calamari. “Per noi è un’opportunità di promuovere il nostro territorio e i suoi sapori ad una rassegna che richiama un pubblico numeroso. Come sempre saranno protagonisti anche gli alunni dell’Alberghiero dell’Urbani” sottolineano il sindaco Massimiliano Ciarpella e l’assessora Elisa Torresi.

“Per noi è una manifestazione di punta. Un’occasione di sviluppo economico e turistico. Siamo felici di  questa partecipazione visto che – aggiunge l’assessora al turismo di Foligno, Michela Giuliani – con Porto Sant’Elpidio siamo spesso affiancati nella reciproca promozione del territorio”.

Il patron di Primi d’Italia, Aldo Amoni, preannuncia “un’edizione speciale, con tanti ospiti e novità. Abbiamo prenotazioni da Australia, Canada e Stati Uniti, conferma di una portata sempre più internazionale del festival. Di recente sono stato nominato ambasciatore per la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco, un orgoglio per tutta la manifestazione. Porto Sant’Elpidio è una garanzia, il villaggio del gusto dei primi di pesce è sempre uno dei più amati dai visitatori”.

Un supporto arriva dalla Confartigianato, come spiega il vicepresidente Lorenzo Totò: “Format che funziona, giusto esserci perché è una vera vetrina per le specialità”. Coinvolgere i giovani studenti è un modo per fargli fare formazione su campo, ci crede il professor Mario Andrenacci: “In questi giorni si costruisce anche un rapporto tra i ragazzi e i ristoratori. È capitato spesso che dopo la conoscenza ai Primi d’Italia, degli studenti siano stati poi chiamati per lavorare nel periodo estivo”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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