Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Ferracuti vuole portare la tradizione dei cappellai nel futuro: "Il nostro distretto merita l'Igp, procedure in corso"

13 Novembre 2025

MONTAPPONE – L’Igp della moda non è una questione solo delle scarpe e pian piano il territorio lo sta capendo. Merito del lavoro della consigliera provinciale Eleonora Ferracuti, che ha ricevuto la delega dal presindete Ortenzi. insieme con Germano Craia sta portando il tema dell’Igp in ogni impresa, anche nelle piccolissime che caratterizzano, ad esempio, il distretto del cappello.

La fiera ABC di poche settimana fa al fermo Forum è stato un ulteriore ingresso nel mondo della moda per chi sta seminando per far crescere un potenziale aiuto al settore. “insieme con Paolo Marzialetti, che è il referente per il settore cappello, stiamo lavorando per ottenere dalla Commissione Europea il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) per il Distretto del Cappello”.

Quello che è importante far capire, dentro e fuori dalle imprese, è che “non si tratta soltanto di prodotti – ribadisce Ferracuti – ma di cultura, tradizione, creatività e lavoro. Il cappello rappresenta un patrimonio vivo di competenze, innovazione e identità. Un settore che merita la stessa attenzione e valorizzazione che stiamo promuovendo anche per la filiera calzaturiera”.

Primo step, il protocollo d’intesa che coinvolgerà le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di costruire una governance ampia, partecipata e rappresentativa di tutto il comparto produttivo. “Siamo convinti che – riprendono Ferracuti e Ortenzi – l’Igp sia uno strumento strategico per tutelare qualità, storia e autenticità dei prodotti; rafforzare la competitività sui mercati nazionali e internazionali; proteggere e valorizzare il lavoro delle imprese locali;  promuovere il territorio quale marchio distintivo riconosciuto”.

A supporto dell’Igp c’è anche il Museo del Cappello, custode di tecniche, materiali e trasformazioni che hanno attraversato la storia, dall’intreccio della paglia fino alle più moderne lavorazioni contemporanee.
“Avviare il percorso per il riconoscimento IGP significa difendere questa tradizione, rafforzarne il valore e garantirne la continuità. La certificazione non è solo un sigillo normativo, ma una leva di sviluppo economico e culturale: un investimento per le imprese, per le comunità e per le nuove generazioni di artigiani e imprenditori” conclude la consigliera Ferracuti.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram