FERMO – Dal 2 al 4 maggio 2025 torna FermoInAcquarello, il festival internazionale che ogni anno trasforma la città di Fermo in un centro di dialogo e sperimentazione attorno al mondo dell’acquerello. Giunto alla sua quarta edizione, il festival è promosso dall’Associazione FermoInAcquarello, parte della rete delle CittàInAcquarello, con il patrocinio del Comune di Fermo e curato dal direttore artistico Mattia Nasini, presidente dell’associazione.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Architettura”: una riflessione artistica sul paesaggio costruito, sugli spazi urbani, sulla memoria dei luoghi e sull’estetica delle forme architettoniche, affrontata attraverso il linguaggio fluido e potente dell’acquerello. Una particolare attenzione sarà dedicata alla visione e alla sensibilità pittorica della Scuola di Acquarello Romana, a cui si ispirano molti degli artisti coinvolti.
Il festival offrirà:
• Una grande collettiva internazionale con le opere di 30 maestri acquerellisti provenienti da vari Paesi;
• Tre mostre personali: la doppia personale di Massimiliano Iocco e Roberto Zangarelli, e la mostra congiunta di Giovanni Balzarani e Igor Sava, entrambe incentrate sull’interpretazione pittorica dell’architettura;
• Un ricco programma di dimostrazioni dal vivo, con la partecipazione di tutti gli artisti invitati – Giovanni Balzarani, Igor Sava, Massimiliano Iocco, Roberto Zangarelli, Marco Novo ed Eduardo Angelini – che condivideranno approcci, tecniche e visioni in momenti aperti al pubblico; • Sessioni en plein air, workshop e attività partecipative pensate per coinvolgere sia gli artisti che gli appassionati e i curiosi. “FermoInAcquarello – ha dichiarato Mattia Nasini - è un’occasione per vivere l’arte come esperienza collettiva, formativa e inclusiva, in uno scenario urbano ricco di storia e cultura. Il festival rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e contemporaneità, tra maestri affermati e nuove generazioni, unendo tecnica e ispirazione in un contesto di grande valore umano e artistico”.
“Un evento che crea sinergia con i luoghi e con i protagonisti della città, un evento che unisce nel segno dell’arte dell’acquarello, che impreziosisce la città con i suoi colori delicati, con la leggiadria della sua arte, con i numerosi appassionati che vorranno partecipare a questa tre giorni di fascino – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei. Fermo come soggetto ispiratore per tanti artisti di questa tecnica pittorica che attraverso mostre, dimostrazioni, sessioni en plein air e workshop prenderanno spunto per le loro tavolozze dalla magia del paesaggio e dall’immagine di bellezza che la città ha in sé. Un grazie a Regione Marche, Fondazione Carifermo, Unipop, Liceo “Caro Preziotti Licini”, Maggioli, Arcidiocesi, Conservatorio, Biblioteca Spezioli e ovviamente all’associazione FermoInAcquarello per il coordinamento di un evento che promuove Fermo e ne diffonde l’immagine attraverso la poesia dei colori e pennellate di fantasia, un evento”.