FERMO - Successo per il progetto alimentare di sensibilizzazione denominato “La mia classe è una zuppa di legumi”, realizzato in questo anno scolastico in tre plessi di scuola primaria: ‘Ponte Ete’ dell’ IC ‘Da Vinci - Ungaretti’; ‘Sapienza’ dell’IC ‘Betti’ e ‘San Salvatore’ dell’ IC ‘Fracassetti - Capodarco’, promosso dalla Fermo Asite, di concerto con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Fermo.
Nel corso dell’Eco Day di domenica 11 maggio in viale Trento sono stati mostrati i lavori realizzati dagli alunni al termine dei due incontri sul tema dei legumi, organizzati dalla Albert sas che dal 2001 al 2016 ha gestito il controllo di qualità nelle mense scolastiche della città di Roma.
“La refezione scolastica è un servizio che prevede la somministrazione di pasti, ma svolge anche una funzione educativa: serve a far conoscere le corrette abitudini alimentari ai bambini, e per loro tramite anche alle famiglie, e a favorire l’integrazione culturale e sociale attraverso il cibo - spiega l’assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri – grazie a Fermo Asite ed alle scuole, ai Dirigenti, ai docenti ed alle famiglie”.
“Un progetto efficace e importante - ha detto l’assessore alle Partecipate Alessandro Ciarrocchi - che ha riscosso molto successo. Ringraziamo la Fermo Asite e le scuole per la collaborazione, con l’auspicio che questo progetto prosegua e che questo progetto diventi cultura, valorizzando l’alimentazione genuina per i nostri bambini ed il territorio”.
Obiettivo del progetto è stato dunque quello di accompagnare gli alunni al consumo di alimenti a loro meno noti, promuovere la conoscenza dell’agricoltura biologica ed educare all’accoglienza e alla diversità.
L’inserimento di ricette a base di verdure, legumi e pesce è stato fortemente sostenuto dal Ministero per la Salute e per le Politiche Agricole, perché la percentuale di proteine e di fibre vegetali consumate all’interno della dieta è diminuita negli ultimi quarant’anni. Se un pasto nel 1950 conteneva sempre alimenti a base di proteine vegetali in misura rilevante (verdure e legumi), oggi questi alimenti sono quasi spariti, con la conseguenza che i bambini mostrano di non gradire il prodotto e i genitori hanno difficoltà nel prepararlo e cucinarlo.
“Il percorso educativo si è avvalso del supporto delle insegnanti che ringraziamo passando per le fiduciarie Silvana Piccarreta, Paola Ferri e Igenia Marini. Duurante il primo incontro - conclude Gaia Capponi, che per la Albert ha realizzato e fatto conoscere alle classi prescelte il progetto - alla lettura di una storia di fantasia creata intorno al tema dei legumi, sono seguite una descrizione interattiva, un laboratorio sensoriale su odori, colori della terra e conoscenza dei legumi, per scoprire che ogni bambino è diverso e unico ma rende speciale la classe come ogni legume fa con la zuppa. Dopo aver lavorato ad un cartellone, i bambini sono diventati veri e propri cuochi durante il laboratorio di cucina conclusivo, al termine del quale ognuno ha ricevuto un sacchettino di legumi biologici con relativa ricetta da realizzare in famiglia”.