FERMO – Sindaco e rettore, come sempre, uniti per la crescita dell’università a Fermo. La Politecnica delle Marche continua a investire e la risposta di Fermo, come città universitaria, è costante. L’asse tra Gian Luca Gregori e Paolo Calcinaro si è solidificato anno dopo anno e ora, a pochi mesi dalle reciproche scadenze di mandato, presentano un ulteriore sviluppo che avrà la sua fotografia pubblica il 21 giugno aalle 18 in piazza del Popolo.
L’IMPEGNO DEL SINDACO
Paolo Calcinaro parla anche da presidente dell’Euf, l’ente universitario guidato poi con piglio da Silvia Principi. “Le lauree in piazza sono una ritualità, ma questa volta sono eccezionali. Per la prima volta ci sarà una cerimonia che unisce ingegneria e infermieristica, un aspetto che fa davvero ateneo. Ma soprattutto, celebreremo le prime lauree del corso magistrale di infermieristica”. Un corso fortemente voluto da Calcinaro e Gregori, che hanno ottenuto l’ok a loro tempo dalla regione Marche, che ha anche supportato economicamente l’operazione.
“Se penso all’inizio del mandato, ho trovato una università con un decreto ingiuntivo per un deficit di 1,5 milioni, non legato alla Politecnica. Ne siamo usciti. Abbiamo così raggiunto una serie di traguardi: portare la triennale di Logopedia, triplicare gli indirizzi magistrali di ingegneria gestionale, inseirmento della magistrale di infermieristica, creando una location unica per afforzare lo spirito universitario. Ora l’obiettivo è di aprire il Fontevecchia come seconda sede per migliorare la qualità, alla Politecnica servono locali, speriamo per la fine del 2026”.
I PIANI DI GREGORI
L’economista Gregori parte dai numeri: dal 1995 si sono laureati 2633 studenti a Fermo, di questi 1940 in ingegneria e 693 nell’ambito sanitario. Pensate che nella prima sessione furono solo quattro”. Il 21 luglio, invece, saranno 66 quelli che saliranno sul palco in piazza del Popolo, 20 quelli in Scienze infermieristiche ostetriche, presentandosi alla città. Gregori al suo fianco ha tutti i vertici dei corsi. “Il totale degli iscritti è di 857, in crescita, considerando che erano 822 l’anno prima” prosegue.
Rivendica il lavoro degli anni da rettore: “Abbiamo in primis incrementato, con giudizio, i corsi di laurea, seguendo le esigenze. Ad esempio Logopedia è stata una scelta ponderata e valutata. Abbiamo incrementato Ingegneria, legandola anche a FermoTech, e raddoppiato Infermieristica”.
È a fine mandato, il nuovo rettore avrà quattro aree tecniche che lo affiancheranno, ma Gregori già gli ha lasciato il vialetto asfaltato. “Sono tornato da Durazzo, ho mandato una delegazione ad Astana, stiamo lavorando sull’internazionalizzazione. Demograficamente possiamo reggere solo fino a un certo punto, per cui dobbiamo attrarre. Oggi gli studenti stranieri valgono il 13% delle immatricolazioni. Ma serve ancora di più. Per questo – anticipa Gregori - apriremo una sede ad Astana, in Kazakistan, finanziata da loro. E abbiamo rafforzato le relazioni con la Cina e avremo doppi titoli a Durazzo, dove faremo partire una facoltà di Medicina. Potevamo andare a Tirana, ma è già satura, da qui Durazzo”.
Anche su Fermo il rettore vuole far crescere il numero degli stranieri. “In attesa di farlo, consegno un sigillo d’oro speciale al sindaco Calcinaro, se lo merita ed è il simbolo del lavoro insieme”. È emozionato Calcinaro, i due concludono insieme i loro percorsi: “Terminiamo insieme, questo segno è un vero riconoscimento di impegno profuso. Che proseguirà anche dopo di noi sul campo dell’internazionalizzazione con le intese con Bahia Blanca in Argentina”.
Se c’è un aspetto che ha caratterizzato il lavoro di Gregori è quello del rafforzamento della Politecnica sui territori. In tempi di accentramento, stupisce. Ma non dovrebbe: “Le Marche pesano il 2% del Pil e della popolazione. Le Marche sono praticamente una città, vanno vissute come tali. Non si possono vivere come somma dei paesi. Se c’è necessità, la dimensione. Se stai a Roma che fai? Noi siamo 1,4 milioni di abitanti, bisogna ragionare in questo modo. Strategie precise, mirate. La logica è individuare aree con potenzialità, dove c’è collaborazione e si può crescere”.
I COMPAGNI DI VIAGGIO
Visto che una delle novità arriva proprio da Infermieristica interviene Giampiero Macarri, che presiede la facoltà: “Abbiamo avuto un rettore molto vicino, stimolato anche da un sindaco abile nello spingere e nell’ottenere di più. Avremo i primi venti laureati il 21 luglio, ma dal prossimo anno le iscrizioni diventeranno 50 per la Magistrale. In ospedale gli studenti sono un valore aggiunto, grazie all’Ast riusciamo a inserirli al meglio”.
Soddisfatto anche il preside di ingegneria Maurizio Bevilacqua: “La facoltà di Ingegneria ha rappresentato il primo nucleo dell’università da inizio anni 2000, da diploma a corso di laurea completo con tanto di Magistrale. La Politecnica garantisce davvero dei servizi unici, accompagnando i ragazzi nel mondo del lavoro”.
Andrea Monteriù è l’anima di Ingegneria Gestionale: “Negli anni sono gravitati 6mila studenti su Fermo. Non va mai dimenticato che il 100% dei nostri laureati magistrali lavora entro 5 anni dalla laurea, in media servono 2.1 mesi per un primo lavoro e comunque l’88% lavora entro un anno. Ance i livelli di soddisfazione sono altissimi: il 95,65 degli interpellati si dichiara soddisfatto, 87,9% si reiscriverebbe. E se per il Censis siamo al secondo posto nelle classi di ingegneria gestionale, significa che questi numeri hanno radici solide”. La sua chiosa è su rapporto tra Fermo e l’Università: “Qui c’è una città che accoglie lo studente e lo fa crescere dal punto di vista umano e personale”. Gregori lo ha ascoltato con attenzione e l’ha ringraziato con un “parli da rettore”.
Stimolata, interviene anche la presidente del corso in logopedia Pasquapina Ciarmela: “Siamo partiti nel 2021, raddoppiando l’offerta di Ancona. Da 20 studenti siamo passati a 25, dall’anno prossimo saranno 30. Una professione che era al femminile e che oggi sta aumentando anche il numero di uomini. , una professione prettamente femminile, ma cresce l’aumento maschile. I primi laureati li abbiamo avuti a novembre stiamo studiando in maniera ufficiale il dato di occupazione, ma posso anticipare che tutte le laureate stanno lavorando o seguendo una Magistrale. Fermo – prosegue – è un valore aggiunto, un luogo dove si crea una grande relazione umana”.
r.vit.