FERMO – Sempre più città di cultura, anche lontano da piazza del Popolo Fermo investe nel museo archeologico di Torre di Palme, piccolo e ben organizzato, ora si arricchisce di una terza sala. “Abbiamo approvato in Giunta il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della terza sala” spiega il sindaco Paolo Calcinaro, che i suoi giorni alla guida di Fermo li userà fino all’ultimo per terminare o indirizzare i progetti del capoluogo.
Aperto nel 2019, il museo ospita reperti delle tombe di epoca picena rinvenute in contrada Cugnolo nel 2016 durante i lavori dell’Edison, che ha poi supportato lo scavo e il progetto. Lo spazio museale attualmente si sviluppa su due sale, in cui sono esposti rispettivamente i resti di una tomba femminile, la cosiddetta “Principessa Picena” ed i resti di una tomba infantile, con i loro relativi corredi funerari. I lavori che andranno a completare il museo con la terza sala riguarderanno i resti di una tomba maschile (il guerriero piceno): in questo modo si completa l’esposizione dei principali "rappresentanti" del popolo piceno.
A questo nel 2023 si è aggiunta un’ala di 60 metri quadrati, finanziata dal gal fermano. “Nell’offerta culturale e turistica del borgo e della città, implementare il museo esistente ha il significato di renderlo maggiormente attrattivo” aggiunge il sindaco.
“Un museo sempre più moderno in cui miglioreremo anche l’esterno” ribadisce l’assessora ai Lavori pubblici Ingrid Luciani. Soddisfatta l’assessora Micol Lanzidei: “Potremo ospitare ulteriori reperti degli scavi del 2016, per un sito che è uno dei fiori all’occhiello dell’offerta culturale del borgo, meta imprescindibile e molto visitata”.