FERMO- “Uno spazio urbano, un ambiente protetto, sicuro e tranquillo per le mamma, un luogo dove poter cambiare in tranquillità il pannolino, dove trovare il proprio tempo quando necessario”. Uno spazio pieno di colori, di fiori che sprigionano energia dai muri in cui sono stati disegnati.
Un baby point all’interno della biblioteca di Fermo. Un angolo di moderna civiltà in mezzo alla storia. “Un piccolo e importante atto, che va verso il superamento del gap che è legato alla maternità, che invece deve poter viere ogni momento della vita senza problemi. L’ambiente deve favorire le madri. Il Soroptimist ha avuto la sensibilità di capire cosa fare, aiutando noi che siamo impegnati su tanti fronti e a volte possiamo veder sfuggire una soluzione anche semplice, quanto importante” sottolinea il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.
“Il Soroptimist individua e fa, una differenza sostanziale da altre realtà. Ed è qualcosa di raro”. Una collaborazione che nasce nella tutela e sostegno di più fasce di popolazione. “Il Soroptimist ci aiuta ogni volta che c’è una fragilità. Siamo insieme anche per il premio Ginevra Corinaldesi che, in occasione del decennale, andrà proprio al Soroptimist, che poi lo cederà ai familiari di Ginevra. Un segno importante di attenzione ai rapporti con le persone”.
Parla da mamma l’assessora: “Questo progetto ci era stato presentato a inizio consiliatura, la presidente era Giovanna Paci, oggi lo realizziamo all’interno di uno dei luoghi simbolo per i più piccoli. La comunità dà coraggio e forza alle mamme, per cui grazie davvero”.
La presidente del Soroptimist, Paola Viozzi, sorride: “Lo spazio per il Soroptimist Baby Point non poteva avere collocazione migliore. Cipì è uno dei più famosi romanzi per la letteratura per bambini, ma è anche l’acronimo di Comunità, Inclusione, Protezione e Innovazione. Questo è uno spazio urbano in pieno centro e cercherà di risolvere i problemi e le esigenze di bambini, mamme e famiglie. Coniugheremo così cura e cultura, da tempo cercavamo questo spazio: non è stato semplice, c’è voluta la pazienza di Giovanna Paci che realizzò un baby pit stop ad Amandola, poi danneggiato dal terremoto. Speriamo che si possa riallestire anche quello”.
Uno spazio che potrebbe aiutare le famiglie a frequentare ancora di più il centro, avendo ora a disposizione qualcosa che può aiutarli a risolvere piccoli problemi che magari a casa non sarebbero tali, ma fuori richiedono spazi dedicati, dal cambio di pannolino all'allattamento. “L’amministrazione ha creduto nel nostro progetto e così la direttrice Leonori”.
Raffaella Ramini ha abbellito il baby point: “Dipingere è dare sfogo alla mia creatività all’interno della biblioteca ragazzi, che è la mia casa, quindi è stato facile. Ho riversato gli anni di impegno nel murales, anni di gioia”.
Il responsabile della biblioteca è Luca Berdini: “Il Soroptimist ci fa crescere, il nostro servizio diventa più completo. Per noi questo è un punto di educazione civica diffusa. Noi con ‘Nati per leggere’ puntiamo sullo sviluppo dei bambini nella fascia 0-6 anni, oggi diamo anche un servizio utile alle famiglie”.
Nella sede anche un paravento donato dall’assessora Lanzidei che rene il tutto ancora più intimo. L’accesso è libero negli orari della biblioteca.
@raffaelevitali