Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Fermo e la violenza sulle donne. Iannella: problema sociale enorme. Abbate: intesa con gli avvocati. Palma: serve di più

7 Novembre 2025

FERMO - “La violenza di genere è un problema sociale enorme, lo vediamo a livello nazionale, ma lo constatiamo nella nostra quotidianità. Parlando della procura di Fermo da gennaio 2025 ci sono 255 casi di violenza e non parliamo solo di lesioni (l'analisi di Meri Marziali). Si tratta di stalking, revenge porn, minacce” spiega nel suo intervento il procuratore capo di Fermo, Raffaele Iannella.

Davanti, una sala piena di avvocati e avvocate, oltre che il personale delle forze dell’ordine capitanate dal questore Luigi Di Clemente, che tra poche settimane lascerà Fermo. Tutti insieme per apporre delle importanti firme sul protocollo che mira alla ‘Prevenzione contrasto della violenza di genere’. Il tutto partendo da uno strumento fondamentale come è l’ammonimento del questore.

“I numeri peggiorano tra virgolette, perché la verità è che finalmente sono sempre più donne quelle che trovano il coraggio e la forza di denunciare la propria situazione. Alcune a volte, poi, fanno un passo indietro per paura data dal ricatto emotivo, sociale o economico. Questo è un altro problema sul quale dobbiamo lavorare in maniera celere” aggiunge Iannella.

Parole che stimolano Francesca Palma, il volto nazione dell’avvocatura fermana: “Come avvocati dobbiamo lavorare per la prevenzione. E dobbiamo farlo dialogando e portando istanze alla politica. Bene parlarne, bene ammonimento e codice rosso, ma se non ho il centro rieducativo dove indirizzare diventa tutto più complicato: le riforme non si fanno a costo zero”.

L’avvocata Palma è chiara: “Se vogliamo fare prevenzione occorre partire dalla base. Spesso la violenza è dove si  trova il degrado. Lì servono supporti e sostegni, in linea generale bisogna diffondere la cultura della parità in tutti i campi. Compreso in quello dei fragili e degli anziani. Dall’avvocatura parta una voce unitaria, sfruttiamo gli strumenti, impegniamoci nei tavoli ma dateci anche i mezzi educativi di supporto”.

Il protocollo, promosso dall'ordine degli avvocati di Fermo guidato da Fabiana Screpante, vuole essere uno strumento efficiente che superi burocrazia e riduca i tempi di azione. Come spiega  Maria Raffaella Abbate, vice questore di Fermo e perno dell’anticrimine. “Se siamo qui è grazie a un primo incontro a febbraio 2025. Ho avuto il sostegno del questore e del procuratore, oggi siamo pronti a  a firmare un protocollo che serve a potenziare una macchina che funziona”.

Il primo chiarimento è che il questore può emettere ammonimenti anche su atti  parte del procedimento penale. “Se verifichiamo situazioni di violenza domestica, con querela o intervento della volante, chiediamo il nulla osta all’autorità giudiziaria. Poi, se tutto procede, scattano procedimento penale e ammnistrativo”. La dirigente ricorda che la finalità di un ammonimento è preventiva, dissuasiva. Quella di una misura cautelare è sanzionatoria.

Il protocollo allarga poi anche le azioni. Insieme con la Commissione pari opportunità dell'ordine degli avvocati il lavoro a livello di formazione crescerà. “Vogliamo – prosegue Abbate – potenziare la formazione degli studenti e della cittadinanza e possiamo farlo realizzando lo scambio reciproco di conoscenze tra avvocati e forze di polizia”.

Collaborare per usare al meglio lo strumento normativo. “Creeremo un form con indicazioni per avere istanze documentate e solide, evitando così di dover allungare i tempi e rallentare gli atti. Messaggi, screen shot, telefonate, eventuali interventi delle volanti, certificati o referti medici. E poi indicare se il soggetto da ammonire è in possesso di armi. L’istruttoria è più semplice di una indagine penale, ma deve fondare un quadro indiziario sufficiente e verosimile per inquadrare una fattispecie di reato”.

Che poi il questore possa ammonire senza che ci sia il reato, ma elementi sintomatici di violenza domestica è un plus. “Spesso un primo atto, più o meno grave, diventa la base per l’ammonimento, che è come una bandiera gialla issata che significa attenzione, la prossima volta scatta il procedimento penale”.

È il momento delle firme, la tutela delle donne e dei soggetti deboli da oggi è ancora più forte. Uno dopo l'altro si alzano: questura, ordine degli avvocati di Fermo, Comitato Pari Opporutnità Avvocati di Fermo, Aiaf Marche sezione di Fermo, Ondif Fermo, Aiga e Camera penale di Fermo.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram