FERMO – Asite sempre più vicina ai cittadini. “Cerchiamo di dare gli strumenti che ottimizzano la raccolta differenziata e far crescere così la collaborazione”. Un esempio viene dalla raccolta dei Raee, quei rifiuti elettronici piccoli e grandi, dal tostapane ai cellulari, dai phon alle lampade. “Prima nelle scuole, poi nelle piazze con un camioncino dedicato. Ora proseguiamo con i mini ecocentri che permetteranno al cittadino di conferire tipologie di rifiuti in maniera più comoda, creando delle aree di prossimità” spiega l’assessore all’Ambiente di Fermo, Alessandro Ciarrocchi.
“Ricordiamo sempre – riprende il sindaco Paolo Calcinaro – che abbiamo anche il centro del riuso, aperto ogni sabato pomeriggio grazie alla cooperativa EcoAma. Si può portare, ma si può anche andare a vedere se c’è qualcosa di interessante, da prendere con un prezzo simbolico”.
I MINI ECOCENTRI
Quella degli ecocentrini, come li definisce l’assessore, è la grande novità. “In Consiglio comunale è stato deliberato l’atto di indirizzo per realizzare il primo a Lido Tre Archi con 100mila euro”. È l’inizio di un percorso di prossimità, che eviterebbe ai residenti dei quartieri periferici di arrivare a quello principale. “Non impatteranno, non ci saranno odori. Ma avremo aree di raccolta che aiuteranno anche a non abbandonare rifiuti nelle scarpate”. E questo permetterà anche di limitare ‘ i furbi’ e l’ampliamento dell’ecocentro comunale.
Sul piano hanno lavorato gli uffici Asite, sotto l’occhio vigile di Emilio Cuomo e Gionni Renzi. Si parte da Tre Archi, poi Casabianca-San Michele, Marina Palmense, Campiglione, Santa Petronilla e Girola-Conceria. “Parliamo di un’area recintata con ufficio e casse per raccogliere i rifiuti, larghe 50 metri per 50. Noi siamo certi che eviteranno gli incivili abbandoni, che proseguono ancora soprattutto in zona Paludi, Girola e Campiglione” spiegano Gionni e Marco Amati.
“Fermo resta una città logisticamente complessa, per questo il modello di raccolta non può essere uniforme per le diverse zone. E questo impone una ottimizzazione continua” ribadisce il direttore dell’Asite.
CAPITOLO RAEE
L’Asite, come spiega la consigliera Luisa Serroni, è stata brava a intercettare risorse. È nato così il progetto ‘Diamo una scossa alla differenziata’. “Il Centro nazionale di smaltimento dei Raee ha bandito un concorso. Nell’Ue crescono del 2%, ma in realtà quasi nessuno sa come va gestito. Ogni cittadino produce 13 chili di Raee all’anno, ma sono solo sei i chili raccolti in maniera corretta. Mentre la percentuale di recupero arriverebbe anche al 90% e comunque non meno del 70%”. Che il sistema funzioni lo dimostrano i dati: le Marche scendono, Fermo resta almeno costante, ma sempre sotto il 50%. “Quindi dobbiamo migliorare e con questo progetto ci riusciremo, visto che siamo stati tra gli 82 premiati in Italia con 40mila euro di contributo”.
L’Asite ha comprato un furgoncino dedicato, brochure e bidoni specifici: “Tutto senza gravare sulla cittadinanza”. Lo slogan colpisce: ‘Diamo una scossa alla raccolta differenziata’. Si parla di Raee che non sono frigoriferi e congelatori e che si possono conferire nella Raee Car due volte al mese, scegliendo ogni volta un quartiere, viene posizionata dalle 830 alle 1230. “E funziona, eccome” ribadisce.
Si è partiti da piazzale Tupini, a febbraio, con 440 chili raccolti in due sabati raccolti. A marzo zona san Giuliano con 432+665 chili, ad aprile invece Santa Caterina con 1160+700 chili. “E’ evidente che il passaparola fa effetto”. A maggio tre date, incluso il 14 per l’Ecoday con due sabati a Campiglione, il 20 e 27 maggio.
“Durante l’estate punteremo su santa Petronilla, a giugno, con un incontro con il quartiere e poi la raccolta, a luglio a Lido di Fermo e ad agosto a Marina Palmense”. Che il sistema funzioni lo racconta un altro dato: “Rispetto al febbraio-aprile 2022 abbiamo raccolto 1667 chili di Raee in più”.
Funziona quindi il progetto e prosegue dentro le scuole, con incontri mirati e con bidoni dedicati, ben identificabili perché gialli, in ogni quartiere.
r.vit.
