FERMO – Tic tac, è l’ora della Mostra degli Orologi. Stefano Castori ha organizzato una due giorni con il patrocinio di Regione e Camera di commercio delle Marche, sapendo di poter contare su Carifermo, Cna e Finplast.
Chi non può arrivare in ritardo è la banca, come conferma uno dei responsabili Di Tullio: “Un rapporto storico, noi siamo vicini alle iniziative che possono aumentare l’immagine. Il collezionismo di valore ha una capacità attrattiva, porta turisti e accresce l’immagine. Quest’anno c’è una location che impreziosisce ancora di più la mostra”.
La novità infatti è anche il luogo, il cortile del Teatro dell’Aquila. Chi crede in Castori e le sue iniziative è la Cna, con il direttore Andrea Caranfa: “Il collezionismo è una leva di promozione in Italia, insieme con il turismo esperienziale. E poi c’è la valorizzazione dei piccoli artigiani che lavorano dietro pezzi unici. Quest iniziativa permette di accrescerne la visibilità. Mi piace tantissimo questa mostra e come sempre comprerò. Un pensiero condiviso con il presidente Sabatini che ha subito dato il suo supporto”.
Vicina è anche la Regione: “Una eccellenza confermata dal tempo, il consiglio regionale non poteva che essere al fianco di questa due giorni che avvicina non solo appassionati, ma anche curiosi. Una vera promozione, del Fermano e delle Marche, che merita il nostro supporto” chiosa Marco Marinangeli, consigliere della Lega che vuole bissare un 2022 da record.
Una due giorni in cui si uniscono turismo, commercio e cultura. “In passato abbiamo riparato il campanile del liceo Classico e ristrutturato l’orologio di piazza del popolo. Abbiamo pensato a dei tour con una mappa per la città degli orologi storici da non perdere” aggiunge subito Stefano Castori, che della mostra-mercato è l’ideatore.
Una novità è il nuovo legame con la mostra di Monaco, che è la più importante al mondo e così arriveranno espositori di Svizzera, Belgio e nord Italia, così come da Firenze con la gioielleria Preziosi, da Lecce e poi gli immancabili orologiai napoletani che hanno una grande tradizione.
La location scelta è unica nel suo genere e non sempre visitabile, perché il cortile del teatro normalmente è utilizzato solo per le serate della lirica. “Siamo sempre più dentro l’estate, tanti i turisti e tante le iniziative. Quando si parla di orologi e collezionisti, sappiamo già che l’Italia è protagonista. Castori ci mette sempre la faccia, perché una cosa fatta bene. Le mie origini svizzere mi hanno subito avvicinata a questa iniziativa” sottolinea l’assessora Annalisa Cerretani.
Se il cortile si apre è per volontà dell’assessora alla Cultura Micol Lanzidei: “Il panorama rende così suggestivo qualcosa che già è bello di suo. L’orologio è un oggetto sempiterno che sfida il tempo. Il sogno è di poterlo controllare il tempo, illudersi di essere artefici del proprio destino. Non è solo un oggetto utile, ma che racconta la manifattura diventando così da esposizione che non passa mai”.
Gli espositori dormiranno a Fermo e potranno mangiare, usando anche il nuovo bar in cui si terrà la colazione di saluto, nei tanti locali del centro: “Ho una quindicina di orologi, non funzionano più. Ma amo guardarli, ognuno mi ricorda qualcosa” ribadisce il vicesindaco Mauro Torresi. Che incassa le critiche dei cittadini perché ci sono un paio di orologi pubblici, incluso quello di piazza che restaurò proprio il team Castori, che non funzionano.” Ma sono comunque belli” aggiunge Torresi.
Ma veder girare le lancette è meglio: “Ci impegniamo a restaurare l’orologio di piazza, come fatto in passato. Purtroppo il calore è un problema per alcune coperture. Ma siccome abbiamo una grande tradizione di riparatori, no abbiamo dubbi sul risultato”. 45 gli espositori. La mostra - mercato sarà aperta dalle 1630 alle 2230 di sabato 1 luglio e dalle 16 alle 20 di domenica 2.
