FERMO – Troppo caldo, fermare i cantieri. L’appello è di Cgil, Cisl e Uil Marche ed è rivolto alla Regione. “Dovrebbe emanare un'ordinanza per fermare il lavoro nelle ore più calde nei settori dove l'attività si svolge all'aperto, come avvenuto lo scorso anno. Il divieto di lavoro dalle ore 12.30 alle 16.00 nelle giornate più critiche. Le alte temperature, soprattutto quando associate ad alti tassi di umidità, possono infatti causare gravi danni alla salute - come colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiocircolatori - e aumentano il rischio di infortuni a causa della riduzione della capacità di concentrazione”.
Un’azione politica che deve essere di insegnamento anche per le stesse imprese, almeno questo auspicano i sindacati: “Sarebbe utile rimodulare gli orari di lavoro attraverso un confronto strutturato tra datori e rappresentanze sindacali, così da adottare tutte le misure necessarie per fronteggiare l'emergenza caldo. Inoltre è necessario che anche gli organi ispettivi intensifichino la loro attività in modo da poter verificare la salubrità dei luoghi di lavoro al fine di garantire ai lavoratori ambienti di lavoro sicuri”.
Pronta la risposta del governatore Acquaroli: “Noi non abbiamo preclusioni. Ora le temperature sono in un range accettabile, ma, come nel 2024, la tutela dei lavoratori nelle ore più calde è un obiettivo che condividiamo”.