FERMO – Dal Murri al Salesi, i reparti dedicati ai bambini sono stati al centro di iniziative che hanno avuto come solo scopo quello regalare un sorriso, oltre che doni, ai piccoli pazienti. Da un lato i vigili del fuoco di Fermo, dall’altro lo chef stellato sangiorgese Richard Abou Zaki
Il comandate Matteo Monterosso ha guidato la discesa dei vigili del fuoco che sono arrivati dal cielo, con la loro autoscala che da sola emoziona i bambini. Una volta entrati nell’ospedale, hanno incontrato i piccoli pazienti e hanno distribuito doni, oltre che del materiale di cancelleria utile al reparto.
“Doni che andranno ad arricchire il reparto del nuovo Murri a Campiglione. È stata una loro idea condivisa con la prefettura” racconto il direttore generale Roberto Grinta, che non è voluto mancare la mattina della vigilia alla consegna. Con lui la primaria Albano e i vertici di reparto e azienda.
Poche ore prime, ma nel cuore dell’ospedale pediatrico Salesi, eccellenza a livello nazionale, un carrello con sopra un gigante tiramisù si muoveva tra le stanze dei baby pazienti. A guidarlo, Abou Zaki. “Avevo promesso che sarei tornato prima di Natale nel reparto di oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona, e le promesse vanno mantenute, sempre. Qualche regalo, un tiramisù fatto col cuore e tanta voglia di donare un sorriso”. Cacao e niente caffè per un dolce che amano tutti.
“Presi dalla vita frenetica, spesso ci dimentichiamo di ciò che conta davvero. Ma non esiste tempo meglio speso di quello – commenta sui social lo chef di Retroscena - donato a questi bambini straordinari, che ogni giorno affrontano battaglie più grandi di loro con una forza incredibile. Se anche solo per un’ora sono riuscito a strappare un sorriso, allora sì, mi sento l’uomo più fortunato del mondo” ha concluso lo chef ringraziando il personale sanitario e il Progetto Gaia che da anni supporta il reparto.
