FERMO – “Nessuna autocritica, eppure la sinistra continua a chiedere fiducia dimenticando i tanti errori commessi”: Giovanni Lanciotti, candidato di Forza Italia, sta girando per il territorio, incontrando persone e associazioni, le ultime riunioni con il mondo confindustriale. Lui viene dal mondo del sociale, è da ‘sempre’ il volto dell’Avis provinciale.
“La Provincia di Fermo ancora deve essere riconosciuta dalla Regione. Alcuni uffici non sono presenti ed altri sono sottodimensionati e costretti a delegare ad altre sedi la gestione di numerose pratiche. Per offrire servizi agli imprenditori ed ai lavoratori del territorio, l’Ispettorato del Lavoro, l’Inps, l’Inail, devono essere adeguatamente strutturate” sottolinea il candidato azzurro.
Che ha sue ricette: “Il primo intervento indispensabile sarebbe quello di affrontare le problematiche occupazionali abbandonando la vecchia logica, ormai sempre più stantia, dell’assistenzialismo, e cioè passare da un modello passivo, alla sussidiarietà, ovvero ad un modello in cui la persona (sia esso lavoratore o imprenditore) sia protagonista ed al centro delle azioni di governo”.
C’è poi il discorso investimenti: “Serve un braccio della Regione che sia nel Fermano, che si cali nella sua realtà e che faccia quel che serve per agevolare le imprese a cogliere l’opportunità dei bandi; serve altresì un fondo per lo sviluppo, per il lavoro e per le politiche di formazione ed orientamento dei disoccupati. Che si sfruttino le opportunità date dall’area di crisi complessa. Questo territorio ora può essere rilanciato e se le opportunità ad oggi non sono decollate, la Regione ha grandi colpe. La nostra prospettiva è di far fruttare questa chance lavorando a tutto campo su infrastrutture, viabilità e lavoro”.