FERMO – La maggioranza reagisce alle critiche del Partito Democratico e, senza entrare nel merito del buco della Fermo Immobiliare, difende le azioni dell’assessore al Bilancio, Alberto Maria Scarfini. Lo fa in primis con il suo predecessore, oggi capogruppo de ‘La Città che Vogliamo’: “Questa amministrazione sta ricucendo ferite aperte da decenni, da piazza Dante al Fontevecchia, riuscendo a dialogare con gli enti superiori grazie al suo civismo. Siamo un modello politico che sta prendendo piede in sempre più città. Il civismo sostituirà i partiti finché questi non saranno in grado di tornare a dialogare con la società civile per accogliere le loro istanze".
Il compagno di scranno, Nicola Pascucci, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Nei nostri primi cinque anni siamo riusciti a far ripartire cultura e turismo, diminuendo il debito e i mutui contratti dal Comune”. Pascucci non chiude però all’opposizione: “Possibilmente con lo stimolo dei consiglieri di minoranza, proseguiremo con la programmazione complessiva di crescita strutturale ed endemica per tutta la città. Come consigliere delegato alle ex aree industriali dismesse tra l'altro sono particolarmente felice che il progetto di recupero della ex-Conceria ha visto il nostro Ente piazzarsi come primo comune finanziato delle Marche con ben 15 milioni di euro e con un percorso di riqualificazione di quell'area che ora non è più un sogno ma diventerà realtà. Insomma, abbiamo una visione chiara del futuro”.