PORTO SANT’ELPIDIO – L’assemblea prevista per la settimana scorsa è saltata all’ultimo momento. Ma questo non ha placato il caos politico, e organizzativo, attorno alle Farmacie Comunali.
La partecipata da sempre fiore all’occhiello dell’amministrazione di Porto Sant’Elpidio è da un anno al centro di continue polemiche e cambi di rotta. E questo non giova alla tenuta della maggioranza Ciarpella e alla leadership del sindaco. Che è criticato da più fronti, spesso non direttamente. Vedi Fratelli d’Italia che tace ma in realtà freme per le scelte del sindaco.
A scatenare le critiche della minoranza sono le dimissioni del consigliere Paolo Pistilli, tecnicamente un civico, vicino però ai meloniani. Con una lunga lettera se ne è andato a inizio dicembre, nel silenzio generale. Un po’ per natura di Pistilli, che non ama fare polemiche, un po’ per disinteresse generale verso una partecipata che invece fa utili e dà lavoro.
E così, il Partito Democratico pass all’attacco: “Le Farmacie Comunali sono la prova del fallimento delel scelte del sindaco. Dopo aver silurato il presindete Galeota ha scelto Monia Belleggia. Risultato? Pistilli dimissionario e dipendenti insoddisfatti” spiegano i consiglieri Stacchietti e Pasquali. Che hanno anche presentato una interrogazione in cui chiedono a Ciarpella di chiarire e spiegare i piani per il futuro.
“Dipendenti e sindacati dichiarano un "clima rovente": favoritismi, permessi discrezionali, turni pilotati, ferie a comando, buoni pasto negati. A questo si aggiungono tre pensionamenti in arrivo e zero piani di sostituzione, nessun documento programmatico. Il sindaco ritiene ancora la governance delle farmacie virtuosa? Manterrà il duo Belleggia-Paccapelo fino a luglio 2026, o ammetterà il flop della scelta dei componenti del CDA e rivoluzionerà tutto con criteri seri di competenza, indipendenza e trasparenza? Nelle assemblee dei soci si è reso disponibile a risolvere il problema creato da lui e dalla sua maggioranza: ironia amara” proseguono.
