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Et palio sia. La Cavalcata dell'Assunta tra cultura ed eventi da vivere insieme. Calcinaro: "E' dal 1982 che la seguo"

28 Giugno 2025

di Raffaele Vitali

FERMO – Dopo 11 anni e 10 edizioni, Paolo Calcinaro lascerà la guida della cavalcata. “Mi sento grato per aver ricoperto il ruolo di presidente, come da statuto, della Cavalcata”. Un legame tra il sindaco e la rievocazione partito nel 1982.

“Il traguardo era sotto casa mia. Ho saltato due volte la rievocazione. La prima per vedere la Fermana in Coppa Italia al debutto in serie B, la seconda per la febbre. Quindi la Cavalcata è parte della mia storia e della mia vita, posso dire solo grazie a tutti i contradaioli per il lavoro che portano avanti ogni giorno”.

Il sindaco riconosce che nel tempo potevano essere fatte cose anche migliori, “ma quando si dà tutto per il volontariato si supera anche il non essere perfetti. In questa edizione faremo il meglio possibile, ma auguro alla Cavalcata di poter splendere ancora di più come emerita nei palcoscenici nazionali. Siamo ben strutturati e quindi possiamo solo crescere. Abbiamo radici solide e usando al meglio le risorse che intercettiamo con i bandi e approfittando anche della partnership con Rai Marche avremo ancora più visibilità”.

Mauro Torresi è il delegato in Giunta: “Viverla da dentro è stato qualcosa di unico. In questi dieci anni abbiamo fatto un buon lavoro, insieme con i presidenti e i contradaioli. Le novità no sono mai mancate. Speravamo di portare la corsa in notturna, non ci siamo riusciti ma non è una partita chiusa. Sarebbe un ulteriore salto di qualità e partecipazione”. Non solo: “Ricordiamo che il 15 agosto è l’ultimo atto di una storia che in realtà parte i primi dell’anno. Farne parte è un’emozione quotidiana”. E quindi, et palio sia.

LA MANIFESTAZIONE

Il lavoro fatto sul territorio è ricompensato dal legame che cresce con la Rai. Hanno apprezzato la nostra capacità di promuovere Fermo e la sua cultura. Sappiamo farci riconoscere. Quest’anno puntiamo su approfondimenti slegati alle radici, c’è una convegnistica dedicata alla storia. E poi – spiega il vicepresidente Roberto Montelpare - l’attenzione agli artieri per rendere i contradaioli consapevoli di quello che vivono. Importante le connessioni con le scuole, c’è una mostra realizzata insieme con l’istituto d’arte. Un lavoro che in questi anni si è consolidato”.

Il 6 luglio il Palio dei Bambini aprirà il calendario. Il 27 luglio arriverà il Palio, poi bandiere al vento, le Hostarie e il tiro al canapo, per citare alcuni momenti imperdibili. “L’11 agosto, ecco ‘Aspettando la tratta’, una delle novità per allungare i momenti di condivisione prima dell’accendersi della rivalità una volta assegnati cavalli. Tratta, corteo, pontificale e corsa al Palio sono poi i giorni di fuoco che tutti vivremo insieme” riprende Montelpare.

Debutta Stefano Lignite come vice presindete nel Palio del 2025: “Avere un comune così vicino è la vera ricchezza. Poi ci siamo noi, i contradaioli. La vicepresidenza porta idee, ma senza i volontari non si farebbe nulla. Pensate che stiamo già lavorando all’edizione 2026, perché ci sono davvero tante idee da mettere a terra”.

IL REGISTA

Se un turista arriva a Fermo, cosa vede? Per Adolfo Leoni, regista della Cavalcata e cantore di Fermo, il percorso è semplice: “Il duomo, una chiesa del 1227, poi passano per il mus2o diocesano e vedono un’opera del 1170, poi la sacra icona del 1457, il messale del 1436. Poi scendono, ammirano la torre Matteucci del 1544, e arrivano in piazza del Popolo con il palazzo dei Priori del 1500 e poi le tavolette di Jacobello del 1300. Bene, tutto questo è sintetizzato nella Cavalcata dell’Assunta”. Un mondo da conoscere e che la Cavalcata vuole far conoscere. “Partendo dalle contrade, che vanno vissute. Un luogo di comunità, di solidarietà che va aiutato e supportato, lo dico anche ai politici: non abbandoniamo il presidio”.

Lo ascolta Marco Marinangeli, consigliere regionale molto vicino alle realtà del territorio: “La storia del Palio non è in valutazione, ma è una certezza. Quando come regione andiamo nel mondo, o alla Bit di Milano, la Cavalcata è un punto fermo. La Regione è al vostro fianco” ribadisce.

Entrando in alcuni momenti del cartellone, Leoni parla dell’arrivo del Palio che sarà accompagnato da voci narranti che raccontano la storia di Fermo. “La gente ha voglia di conoscenza” riprende. Infatti i primi due convegni hanno fatto registrare il sold out.

“Con Ipsia e liceo Artistico abbiamo un ottimo rapporto. Gli studenti hanno realizzato dieci collane con i simboli delle contrade, saranno ammirate anche dai turisti che ricorderanno qualcosa in più di fermo e della cavalcata. Un lavoro fatto di ricerca, studio di dipinti e carte”.

C’è poi il corteo con  1200 persone, “novità è la presenza di Camerino con la sua Corsa alla Spada che si unisce alla Margutta di Corridonia già protagonista. Tutti insieme pe runa vera festa storica”. Un plauso finale va ai cerimonieri, ovvero chi si muove nell’ombra ma rende tutto possibile.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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