Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Estorsioni nell’entroterra fermano: arrestato un 34enne di Falerone. Minacce e intimidazioni per oltre un anno

3 Dicembre 2025

FERMO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata, da ritenersi presunta innocente fino a sentenza definitiva, la Questura di Fermo ha reso noto l’arresto di un uomo di 34 anni, residente a Falerone, ritenuto responsabile di una grave e prolungata attività estorsiva nei confronti del titolare di un esercizio commerciale dell’entroterra fermano.

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, l’uomo avrebbe vessato la vittima per oltre un anno, iniziando con richieste di denaro accompagnate da atteggiamenti intimidatori e minacce velate, fino a sfociare in una vera e propria escalation minatoria. In caso di mancato pagamento, l’arrestato avrebbe prospettato di seguire l’imprenditore «fino a farlo sparire», evocando anche presunte ritorsioni da parte della criminalità organizzata per aumentare la pressione psicologica.

In poco più di un mese, il commerciante è stato costretto a consegnare quasi 2.000 euro, vivendo in un clima di terrore crescente. Le minacce, rivolte anche ai dipendenti dell’attività e ai familiari dell’imprenditore, lo hanno portato a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita, arrivando persino a trascorrere alcune notti fuori casa per paura di essere raggiunto dall’estorsore.

Nonostante il forte stato di ansia, la vittima ha trovato la forza di rivolgersi alla Polizia di Stato, chiedendo aiuto per «liberarsi» dalla morsa estorsiva. In collaborazione con gli investigatori, ha accettato di assecondare l’ennesima richiesta di denaro: 500 euro da consegnare in un luogo isolato, indicato dall’estorsore.

La sera fissata, la donna ha lasciato il denaro nel punto concordato. Pochi istanti dopo è arrivato l’uomo, che avrebbe raccolto la mazzetta e l’avrebbe riposta nella tasca della giacca dopo un breve scambio di parole. A quel punto, gli agenti della Squadra Mobile – appostati in un casolare dismesso nelle vicinanze – sono intervenuti bloccandolo.

Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti i 500 euro appena ritirati. All’interno dell’auto dell’arrestato, gli agenti hanno inoltre sequestrato il telefono cellulare utilizzato per le chiamate e i messaggi minatori. Il denaro e il dispositivo sono stati messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza per estorsione continuata e condotto al carcere di Fermo.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram