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Erosione, basta un voto. I Dem: "Se la Regione a settembre anticipa 3 milioni, partono i lavori per le scogliere emerse"

6 Agosto 2021

di Raffaele Vitali

PORTO SANT’ELPIDIO – “Se entro settembre la Regione stanzierà la somma di 2,9 milioni, in attesa delle risorse Rendis, entro il 2021 ci sarà l’appalto per le scogliere emerse”.

Tappa classica dell’estate: l’erosione costiera. E non si può che ripartire dal terrazzo raso acqua di Stefano Alessandrini e la sua Trattoria 37. “Troppe notizie infondate sono state date in questo periodo, per noi ‘erosione è da sempre una priorità” introduce Patrizia Canzonetta, segretaria elpidiense del Pd che torna sui primi 4milioni di euro stanziati da ceriscioli. “Ci sono anche i 3 milioni che arriveranno dalla piattaforma ministeriale e che sono frutto di un suggerimento dell’allora presidente. E sono fondi che vanno usati per questo e non per altro”.

I vertici Dem si sono mossi al completo: dal consigliere regionale Fabrizio Cesetti, che ha presentato una interrogazione, al sindaco Nazareno Franchellucci, dalla capogruppo Annalinda Pasquali al segretario provinciale Fabiano Alessandrini.

Tra politica e tecnicismi interviene Franchellucci. “Vogliamo chiarezza. Basta con le informazioni distorte, basta con il gioco delle parti. Serve lo screening di Via che compete alla Regione. Abbiamo chiesto un approfondimento sullo stato delle acque, che non può essere fatto dagli uffici, a un tecnico esterno ed entro qualche settimana arriverà lo studio sulle vasche di prima pioggia. Con questo l’attività comunale si conclude”.

Poi toccherà alla Regione: “Non può essere che venga chiesto al Comune come si termineranno i lavori. I 4.5 milioni attuali ci hanno permesso di affidare studi e dare incarichi. Ma che ancora oggi i tecnici regionali chiedano lumi a noi, è incredibile. I 3 milioni del Rendis sono una certezza e quindi una risposta. I tempi di assegnazione saranno lunghi? Ci aspettiamo che la Regione nel mentre trovi la copertura in attesa che il Ministero poi copra la spesa. Non è pensabile che debba essere il Comune a inserire questa somma, togliendola da altri capitoli. L’appalto non può essere rinviato per questo” ribadisce il primo cittadino.

Quando si parla di Giunta precedente, si passa per Cesetti, allora assessore al Bilancio. Oggi non può che interrogare chi sta al suo posto: “Il testo dell’interrogazione è stato preparato insieme alla Pasquali. Non riguarda solo la costa elpidiense, ma di tutte le Marche. Se la risposta non sarà soddisfacente, presenteremo una mozione con tanto di votazione nominale. Così vedremo chi non ha le idee chiare sulla difesa della costa”. Cesetti ricorda le due priorità per il Fermano nell’ultimo bilancio dell’era Ceriscioli: Porto Sant’Elpidio e l’ulteriore finanziamento per l’ospedale di Fermo per 30 milioni.

Dopo l’approvazione del piano di difesa della costa nel 2019, che ha permesso nuovi interventi, i lavori sono attesi: “Si possono iniziare. Lo dico ai tecnici. I milioni sono stati spalmati su più anni per necessità di bilancio, ma 4 milioni sono già pronti. Per attingere al Pnrr serve una progettualità complessiva, per cui non possiamo perdere tempo e dobbiamo legare gli interventi alla ripartenza economica, al turismo” prosegue il consigliere.

In prima linea, da anni, c’è Annalinda Pasquali, oggi capogruppo Pd: “La Regione deve occuparsi della difesa della costa. Questo comune ha fatto il possibile, a cominciare dal contributo per la manutenzione delle scogliere soffolte. Sapendo che non si può agire solo qui, è nata una interrogazione generale sulla costa marchigiana. Noi dalla Regione ci attendiamo collaborazione e, da parte dell’assessore regionale, conoscenza. Evitiamo finanziamenti a pioggia, bisogna muoversi dentro il piano regionale”.

Il messaggio che dalla Trattoria 37 si alza è di collaborazione, una condivisione di conoscenza e documenti. “A settembre, mi ha assicurato Castelli, è prevista la variazione di bilancio, quello è il momento per inserire le risorse entro il 2023. Vediamo se il centrodestra farà quello che deve e noi voteremo a favore”. Come successo per la bretella di collegamento tra casello dell’A14 e Lungotenna, con 2,5 milioni stanziati, oltre al milione aggiunto per Rubbianello.

Ascoltando i vertici del Pd locale, di certo non c’è un problema di risorse: 4.5 (Regione) e 2.9 (Rendis) milioni sono una certezza, resta il dubbio su quanto metterà la Regione dopo tante promesse in campagna elettorale. “In troppi sena scrupolo fanno dichiarazioni che rischiano poi di danneggiare il territorio. Parliamo di realtà: la giunta copre la somma mancante?” chiede Alessandrini.

Attualmente per finanziare dallo chalet Veliero al Tenna è solo necessario coprire i milioni in arrivo dal fondo ministeriale, “per cui siamo primi in graduatoria” ricorda il sindaco. Così sarebbe una anticipazione con copertura garantita. “Sarebbe un esercizio virtuoso” ribadisce Cesetti.

Via e prescrizioni entro i primi di ottobre? “Noi in 15 giorni siamo in grado di presentare e approvare il progetto definitivo ed esecutivo. Questo, a fronte della copertura finanziaria, ci permette di andare alla gara di appalto. Se la regione sblocca tutto, entro l’anno si parte, altrimenti nel 2022 il comune deve coprire la somma dei 2,9 per avere tutto il progetto finanziariamente sostenibile”. Poi, avanti a stralci, perché non si fanno in un colpo solo 7,2 km di scogliere emerse. “Se in 72 ore abbiamo stanziato i 4 milioni per la viabilità, non ci sono problemi per un accordo bipartisan per coprire i costi” conclude Cesetti chiamando in causa il consigliere di maggioranza Andrea Putzu “con cui quando vogliamo lavoriamo in sintonia”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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