FERMO - Emiliano Tomassini resta alla guida della CNA di Fermo per il suo secondo mandato: la riconferma è arrivata dall’assemblea elettiva di sabato 10 maggio, per acclamazione e all’unanimità. Confermato alla direzione della territoriale fermana Andrea Caranfa, tra i più giovani direttori CNA d’Italia e il più giovane nelle Marche. Imprenditore di Monte San Pietrangeli, 47 anni, Tomassini avvia l’attività nel 1999 con una ditta di autotrasporto merci conto terzi, inizialmente composta da un solo mezzo, in connessione con un corriere della zona. Oggi gestisce 15 mezzi e 19 dipendenti. La ditta è impegnata su tratte nazionali e locali, distinguendosi per affidabilità e continuità. L’impegno di Tomassini va ben oltre l’attività imprenditoriale: infatti, sostiene attivamente progetti di inclusione sociale, come la moto terapia per persone con disabilità, attraverso una squadra di motonautica alla quale contribuisce in prima persona.
Socio CNA da oltre 25 anni, ha ricoperto numerosi incarichi: è stato presidente della Fita CNA territoriale di Fermo per due mandati consecutivi a partire dal 2017; componente del Consiglio nazionale di mestiere e membro dell’Assemblea e della Presidenza regionale della Fita CNA Marche. A luglio 2021 l’elezione a Presidente Territoriale di Fermo per il primo mandato, entrando anche in Direzione Nazionale CNA.
All’assemblea di sabato scorso, che ha avuto come tema l’evoluzione dell’uso dell’AI, hanno partecipato il Sottosegretario al Mef l’Onorevole Lucia Albano, i consiglieri regionali Marcozzi, Marinangeli e Putzu, il Vice Presidente della Provincia Marcotulli, l’assessore fermano Cerretani, il Presidente della Camera di Commercio regionale Sabatini, i vertici di CNA Marche Silenzi e Bordoni, oltre a numerosi amministratori locali e più di 100 imprenditrici e imprenditori associati.
Albano ha ripercorso il lavoro del Governo, ricordando l’impegno in favore, tra gli altri, del settore moda e dell’aggregazione tra imprese e le filiere. Otello Gregorini, il Segretario Nazionale CNA, ha evidenziato la necessità “di provvedimenti che non parlino solo alle grandi imprese, che in Italia sono circa 100 mila, a fronte di oltre 4 milioni di PMI”, rimarcando i rischi di azioni troppo sbilanciate. In questo contesto, ha ribadito, CNA continua “ad esprimere utilità, nonostante ad oggi venga dato spazio ad una miriade di sigle non realmente rappresentative”. Infine, Gregorini ha augurato buon lavoro all’associazione fermana “una CNA forte e ben rappresentata, sempre in contatto con le categorie”.